Crisi comunale a Massa d’Albe. Spuntano striscioni sotto la casa comunale. L’analisi dei due assessori revocati dal Sindaco Nicola Blasetti

MASSA D’ALBE – Si infuoca la situazione amministrativa a Massa d’Albe dopo la revoca di due assessori da parte del Sindaco a pochi mesi dalle elezioni comunali.

Subito e prime manifestazioni “visive” con degli striscioni che oggi sono comparsi sotto il Municipio di Massa d’Albe.

Striscioni nei quali palesemente, anche dalle frazioni del comune alle falde del Velino, si formula un giudizio non esattamente esaltante dell’operato del Sindaco Blasetti in questi primi mesi.

Ma dopo due giorni, parlano i due assessori revocati dal primo cittadino massetano, Marco e Gianluca Di Pangrazio. Questa la loro nota che riportiamo integralmente.

«Il Sindaco di Massa D’Albe, Nicola Blasetti, martedì mattina ha revocato le cariche di Vicesindaco e Assessore a Marco Di Pangrazio e Gianluca Di Pangrazio, a distanza di soli pochi mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione Comunale e nominato il giorno successivo due nuovi Assessori in quota alla sua stessa maggioranza.

Un asso nella manica (del Sindaco) che mina la stabilità del territorio e la salute del Comune lasciando intendere che ancora una volta i personalismi e il campanilismo tracciano la strada del malcostume.

Nell’atto di revoca si fa riferimento a dir poco vacillanti motivazioni che, citando testualmente, richiamano “la necessità di approccio e realizzazione alle linee di mandato”, “per raggiungere l’obiettivo di cui sopra si ritiene opportuno provvedere alla revoca di tutti i componenti attualmente in carica”, “evidenziata l’importanza e l’urgenza di garantire al sindaco la possibilità di proseguire il programma di mandato e di assicurare la coesione e l’unità di indirizzo della Giunta”.

Motivazioni ancor più vacillanti se si tiene conto che la Giunta Comunale di Massa D’Albe non ha MAI dato voto contrario ad alcuna proposta di delibera presentata! MAI!

Quindi, come è possibile che i componenti di una Giunta Comunale, che votano all’unanimità qualsiasi proposta di delibera, possono rappresentare un ostacolo al raggiungimento di obiettivi, linee di mandato e qualsivoglia scopo a cui si fa riferimento?

Per aggiungere contraddizioni a contraddizioni, è agli occhi di tutti che proprio i due Consiglieri finiti, vittime dei giochi di potere del Sindaco, sono stati a dir poco motore trainante della nuova Amministrazione Comunale neo-insediata.

Dalle giornate per il corso di pronto soccorso, al progetto di Comune cardio-protetto, ai molteplici finanziamenti ottenuti con vere e proprie cascate di soldi per l’Ente (borgo medievale, piazze, aree verdi, parcheggi, mezzo comunale), alle giornate di beneficenza nella Casa comunale seguiti dal Dott. Marco Di Pangrazio, al ritorno del seggio n. 3 in loco ad Alba Fucens, al cartellone unico degli eventi estivi, al nuovo regolamento cimiteriale con conseguente progetto per la realizzazione di nuovi loculi, al successo dei Mercatini di Natale di Alba Fucens portati avanti da Gianluca Di Pangrazio.

E sicuramente ci sarà dell’altro che i diretti interessati potranno elencare.

Date le vacillanti motivazioni sopra espresse e dopo un “conto così salato” di attività in pochi mesi di Amministrazione Comunale, la decisione del Sindaco sembra sempre più frutto di un capriccio o di una ripicca che poco si addice al comportamento di un Primo Cittadino.

E se un Sindaco antepone le ripicche e i giochi di potere personali al bene della Comunità, o si ravvede in tempo oppure farebbe bene a lasciare spazio a qualcuno più capace e meno vacillante. Per il bene della Comunità stessa». Marco Di Pangrazio, Gianluca Di Pangrazio