Torna la realtà del dopo-elezioni: ai cittadini di Tagliacozzo arriva il salatissimo conto per onorare degnamente il “caro” estinto
TAGLIACOZZO – Dopo l’addio alle trombonate elettorali, alle sfolgoranti promesse, a mance e mancette, a spiccioli per sagre e cenette, alle facce di bronzo dei mendicanti di preferenze, torna la normalità e con essa una bella mazzata tra capo e collo sui cittadini di Tagliacozzo.
Prima di passare a miglior vita, è bene cautelarsi e lasciare un bel gruzzolo a disposizione di chi resta. Le cosiddette operazioni cimiteriali, infatti, hanno subiscono per l’anno in corso un pesante aumento.
Lo scorso 27 febbraio, l’assessore al Patrimonio Giuseppe Mastroddi, al fine di adeguare le tariffe al tasso di inflazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevato dall’Istat a fine dicembre 2023, ha ritenuto di proporre alla Giunta Comunale l’aumento dei costi attuali. E che aumento!
In sintesi: per le tumulazioni, a seconda del posizionamento dei vari loculi, si va da un minimo di 100 euro (celletta ossaria) ad un massimo di 240 euro; per le estumulazioni si parte da un minimo di 220 euro ad un massimo di 300 euro, sempre secondo il posizionamento del loculo; le inumazioni vanno da 150 euro per posizione assegnata a 200 euro per campo prescelto; le esumazioni da 300 a 400 euro. Non è finita.
Se la sepoltura avviene di sabato o in altri giorni prefestivi, l’operazione subirà un aumento del 30%; tumulazione, estumulazione, inumazione, esumazione da eseguirsi nel giorno di domenica o altri festivi, l’aumento dell’operazione sarà pari al 50%.
Infine, sarebbe bene non procedere a tali operazioni in concomitanza del Capodanno, della Pasqua, del Natale, del Ferragosto, nei giorni di S. Stefano, S. Silvestro o Lunedì dell’Angelo, poiché in questi casi i costi delle operazioni si raddoppiano: 100% in più rispetto alla normale tariffa. Buona vita a tutti!