Celano cambia la toponomastica al femminile: tre donne, tre strade. Morelli: “Donne che hanno fatto la storia e delle quali si continua a parlare”
CELANO – Cambia la toponomastica cittadina.
Dopo aver aderito al progetto “Campagna 8 marzo, 3donne, 3strade”, promosso dall’Associazione Toponomastica Femminile, la Giunta comunale, su proposta della Presidente del Consiglio comunale e Consigliere con delega alle Politiche Sociali, avv. Silvia Morelli, ha deliberato la denominazione di tre strade, dedicandole a tre figure femminili che, nel caso della Città di Celano, rispondevano ai requisiti richiesti.
Per la rilevanza locale, la scelta è caduta su Jacovella da Celano, nobildonna del XV sec. e contessa di Celano. Imprigionata e perseguitata dal figlio Ruggero per bramosia di potere. Viene ricordata come figura femminile intelligente, bella e forte;
per la rilevanza nazionale, la scelta è caduta sulla poetessa Alda Merini, non solo per le sue opere e la sua anima poetica, ma perché la sua storia e la sua vita romanzesca l’hanno resa un personaggio unico e inimitabile;
per la rilevanza internazionale la scelta è caduta su Frida Kahlo, una delle artiste più celebri e amate della storia, che incarna perfettamente il prototipo di donna emancipata e libera.
“Celano si tinge di Rosa…tre donne…tre storie…tre cuori – dichiara Silvia Morelli. L’immortalità che la storia regala agli artisti le faceva sorridere, donne alle quali non interessava il ricordo, ma neanche il futuro perché preferivano l’oggi, il presente, l’adesso sognando l’altrove. Donne solo apparentemente fragili che hanno avuto una vita complicata, estrema, ribelle. Donne che meritano di essere conosciute anche dalle nuove generazioni. Donne che hanno fatto la storia e delle quali si continua a parlare.
La Contessa Jacovella donna di potere che ha saputo tenere testa a uomini potenti e ha mantenuto un Regno di cui oggi ancora si narra. Alda Merini e la sua folle e sfrenata passione per la poesia, l’amore, e la cultura. Donna testimone dell’importanza dell’approdo in Italia della legge Basaglia. E poi c’è lei, Frida Kahlo, ribelle, sovversiva, autentica, sicura di sé, eternamente giovane, eternamente donna, eternamente simbolo di evoluzione e di amor proprio. Questo è il nostro intento.”