Coronavirus, distanziamento sociale e Cinema all’Aperto. E se tornassero i Drive In?

Anche in Abruzzo cinema coi Drive In?

Una doverosa introduzione

I cinema saranno gli ultimi spazi di aggregazione a riaprire dopo i lockdown: allora forse è giusto pensare di rilanciare la cinematografia attraverso i Drive In?
Per gli americani è già un Si definitivo. Ma in Italia? E in Abruzzo?

Negli States in realtà, nonostante il lockdown e le misure restrittive, il Drive In Blue Starlite di Austin, ad esempio, non ha mai chiuso i battenti. Dopotutto è un cinema che rispetta in modo impeccabile le distanze sociali.
Qui 35 persone possono vedere lo stesso film insieme, anche se insieme non sono, evitando di contagiarsi appunto.

In America comunque, dopo alcuni decenni dove spopolavano, scomparvero, rimanendo poche piccole realtà.
Tra i motivi la qualità dell’audio e del video c’è il fatto che non si può avere quell’assoluto silenzio che si ricerca andando sulle poltrone, oltre che il confort: basti pensare al riscaldamento nelle gelide serate autunnali e invernali o il caldo asfissiante nelle serate estive.

Per non parlare del motivo peculiare per il quale hanno smesso di essere in voga: dover mediare lo schermo con un parabrezza, magari anche poco pulito.

La realtà dei Drive In italiani

In Italia, al contrario degli stati d’oltreoceano, i Drive In in passato non hanno funzionato.
Proprio durante l’estate dell’anno scorso, a Milano, è stato comunque inaugurato Bovis Drive In.
Mentre a Roma si è spento pochi anni fa il Drive In di Casal Palocco e l’Ex Dogana.

In questi giorni Francesco Rutelli, presidente di AnicaAssociazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali – ha lanciato una proposta, proprio sulla scia dei fatti americani, i quali, benché solitamente avviano i Drive In soprattutto in estate, quest’anno hanno di fatto anticipato le aperture, visto che rimangono luoghi sicuri dove vedere un film senza rischio contagi.
Così ora la proposta di Rutelli di riaprire, incrementare, incentivare i Drive In anche nella nostra penisola è al vaglio nazionale, in collaborazione con il Mibact ( Ministero per i beni e le attività culturali) per progetti nelle principali città.

Drive in in Abruzzo

Innanzitutto l’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica dell’Aquila rilancia appunto, la possibilità di portare avanti dei film festival in tutto il paese con la suggestiva e affascinante formula del drive in, con un maxi schermo collocato in un parcheggio e la gente sulle auto a guardare il film.

L’istituto aquilano ha già sperimentato questa formula con successo in passato ma oggi, con le restrizioni imposte dal Coronavirus, il modello appare ancor più fattibile e vincente e la Lanterna Magica è già rodata per poterlo fare senza rinunciare ad un momento di svago appena sarà permesso.

Inoltre è proprio di questi giorni la proposta del sindaco di Francavilla Antonio Luciani, con lo slogan “L’estate? Sicuro, a Francavilla al Mare”, dove avvia proposte originali per attirare turismo ma anche per non allontanarsi dalle estati degli anni precedenti, per i cittadini francavillesi e non solo.
Tra le iniziative anche appunto l’istituzione di un Drive In, più che per il cinema per gli eventi musicali e di spettacolo che ogni anno sono molto acclamati proprio a Francavilla, manifestazioni che possano sfruttare meglio il mare, il luogo più ampio che la cittadina costiera ha.

Infine anche a Roseto, Mario Nugnes e il Gruppo giovani di Casa Civica Roseto lanciano al Comune l’idea di creare un’arena all’aperto che permetta la fruizione di spettacoli cinematografici e dal vivo in modalità drive-in, cioè in aree attrezzate per vedere film o spettacoli seduti nella propria automobile.

Infine anche a Sulmona, e ne avevamo parlato di già ( https://www.espressione24.it/in-auto-al-cinema-il-ritorno-del-drive-in/ ) il Cinema “Pacifico” e il Multisala “Igiolanda” si stanno già attrezzando per iniziare a garantire alle famiglie un momento di relax post- pandemia, ma sempre protetti dalle loro auto.

Cosa accadrà allora?

Allora staremo a vedere quali città e paesi in Abruzzo adotteranno l’idea del Drive In.

Ma intanto come non ripensare alla scena di Grease in cui John Travolta scende dalla sua macchina, una cabrio neanche così bella nel cuore di un drive-in, e canta una canzone un po’ triste per Sandy – che poi è Olivia Newton-John. 

Happy DaysAmerican Graffiti, il luogo comune del ragazzo che si sporge dal finestrino e ci prova con la bionda dell’auto accanto, i pop corn taglia XL e la Coca Cola original.

Eccole qui, tutte riunite, le icone dell’American dreamfra cui infiliamo inevitabilmente anche il drive-in. Oggi ci chiediamo: se i cinema saranno gli ultimi spazi d’aggregazione a riaprire dopo il lockdown, è giusto pensare di rilanciare temporaneamente i drive-in?

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