Emergenza Covid-19. Istruzione, Rai e Diversabilità

AVEZZANO – Con due diversi comunicati, il Ministero dell’Istruzione torna a far sentire la sua vicinanza ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie.

Giovanna Boda

Nel primo, la dottoressa Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali nonché Coordinatore Task Force Emergenze educative, torna a ricordare la collaborazione che si è strutturata tra la RAI e il Ministero dell’Istruzione; inoltre, mai come oggi, essa è stata potenziata per sostenere le azioni didattiche dei docenti nel particolarissimo momento di emergenza che si sta vivendo e che investe, come è naturale, anche il mondo della scuola.  A disposizione delle scuole, delle famiglie e degli studenti sui canali e sul portale RAI CULTURA e RAIPLAY c’è un’amplissima gamma di contenuti sempre disponibili e fruibili da bambini e ragazzi attraverso l’uso di qualunque dispositivo; l’offerta è ancor più incrementata dalla TV ove, sui canali RAI SCUOLA, RAI STORIA e su RAI GULP è possibile accedere a contenuti specifici e dettagliati.

Contestualmente, il Capo Dipartimento fornisce i link di riferimento che si riportano per la completezza dell’informazione:

  1. http://www.rai.it/portale/LaScuolaNonSiFerma-b8e35487-a4ca-47d5-9e52-2023ea19a27e.html  
  2. Link degli orari delle lezioni “La scuola in tivù” sul sito Rai Scuola:  http://www.raiscuola.rai.it/articoli/la-scuola-in-tv-gli-orari-delle-lezioni/45140/default.aspx
  3. Lezioni di “La scuola in tivù”  divise per unità didattica: https://www.raicultura.it/speciali/lascuolaintv/
  4. Guida Tv di Rai Play con tutto gli orari di tutto il  palinsesto di Rai Scuola: https://www.raiplay.it/guidatv?channel=rai-scuola&date=17-04-2020   
La ministra Lucia Azzolina

Il secondo comunicato invece, è una lettera del  Ministro, Lucia Azzolina,  indirizzata ai dirigenti, ai docenti, al personale scolastico, agli studenti/esse e alle famiglie; il suo contenuto riguarda la tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Tema importante e delicato. Richiamandosi ai suoi trascorsi da docente di sostegno, il Ministro ricorda che il processo dell’inclusione è sicuramente una risultante multifattoriale: il rapporto di fiducia tra le parti coinvolte (docente, famiglia, alunni); la collaborazione tra tutti gli adulti a cui l’alunno è affidato e la necessaria presenza di mezzi e strumenti che, agendo da facilitatori, dovrebbero permettere la costruzione di una didattica personalizzata.. Sono state coinvolte nel fattivo dialogo anche le Associazioni e le Federazioni  che rappresentano le persone con disabilità e, nel prossimo futuro, lo saranno anche tutti gli attori istituzionali che a titolo diverso si occupano di diversabilità.

La scuola dal canto suo, resta ovviamente, il luogo per eccellenza ove attuare inclusione anche e soprattutto in tale particolare contesto. A riguardo viene richiamato il ruolo dei docenti specializzati quali garanti del diritto allo studio degli alunni con diversabilità e pone l’accento sull’istituto della contitolarità tra docente curricolare e docente specializzato.   –  Il concetto veicolato da tale termine, non è così scontato come sembra, esistendo una diversità evidente tra “contemporaneità”, “compresenza” e “contitolarità”. La contemporaneità è un evento temporale: nella stessa ora, nella stessa classe, sono  presenti due o più docenti; la compresenza è un fattore fisico e i due termini potrebbero essere utilizzati indifferentemente; invece, cosa ben diversa è la contitolarità: si tratta di una situazione sancita da una legge – Legge 104/92 art. 13 c.6 –  che descrive chiaramente tale condizione; inoltre, il docente specializzato, ai sensi dell’art. 315/5 del D.Lgs. 297/1994, dell’art. 15/10 dell’O.M. n. 90/2001 e degli artt. 2/5 e 4/1 del D.P.R. 122/2009, è a pieno titolo docente della classe e quindi non solo dell’allievo disabile a lui affidato; egli è contitolare della classe e compresente durante le attività didattiche per effetto della sua particolare funzione di supporto alla classe in cui è inserito l’alunno diversabile e la sua funzione non viene meno quando fosse assente il docente curricolare.   –  Con palese richiamo a tali riferimenti normativi, il Ministro sollecita l’affiancamento del docente specializzato alle attività di tutta la classe per: 1) facilitare e fornire feedback sui contenuti; 2) mediare la trasmissione del sapere; 3) creare possibili nuove occasioni di socializzazione in ambiente condiviso seppure virtuale; 4)  curvare e rimodulare il PEI. Il valore che meritano è dato, ancora una volta, richiamando una norma di legge, agli assistenti educatori e alla comunicazione per il lavoro da svolgere nella didattica a distanza. Soprattutto per le disabilità sensoriali si sollecita la condivisione di piattaforme digitali già utilizzate dai docenti così da proseguire con coerenza l’azione didattica già rivolta alla classe. A titolo totalmente gratuito – come ricorda il Ministro – sul sito del ministero è disponibile una pagina web per la didattica a distanza specificamente dedicata agli alunni con diversabilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *