“Maggio”, una poesia di Maria Assunta Oddi celebra l’effimera bellezza delle rose
Maggio è da sempre considerato il mese della rosa. La scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi, in questa poesia, fa delle rose simbolo di rinascita e di amore.
Maggio
Grappoli di rampicanti rose
Intrecciate sulla rete del recinto
Sospesi sull’ala del limpido cielo
Colorano di tenero sole
Le mie pupille per farne ghirlanda
Di chiari riverberi nel maggio festoso.
Il vento sui teneri boccioli
passa di bocca in bocca fremito
di stupenda fioritura.
L’alba di rugiada sorseggia dai petali
Profumi intensi dall’esotico aroma
E accende i sensi ad immaginare
Meraviglia divina di grazie.
Vi prego, non tagliate i penduli rami.
Lasciate tra il fogliame le accese corolle
Al dolce bacio di un’ape.