Minaccia la madre con una bottiglia dopo averla ripetutamente picchiata e aggredita. 20enne finisce in carcere arrestato dai Carabinieri
MONTESILVANO – L’ennesima violenta, brutale e terrorizzante aggressione congro la madre gli è costata la libertà. Ventenne di Montesilvano, ormai fuori controllo, è stato arrestato dai Carabinieri del posto e condotto in carcere dopo avere minacciato la donna con una bottiglia.
Si tratta dell’apice di una escalation di violenze del ventenne nei confronti della madre costretta, da tempo, a cedere alle sue continue richieste di denaro. Ma lo scorso sabato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesilvano lo hanno tratto in arresto violazione alla misura precautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
Ieri, poi, a seguito di giudizio per direttissima, il Tribunale di Pescara ha convalidato l’arresto disponendo la custodia in carcere del ventenne montesilvanese.
L’epilogo triste di una storia che ha visto come vittima una mamma 59enne di Montesilvano che, a inizio maggio, a seguito dell’ennesimo violento litigio con il figlio, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.
L’intervento dei militari dell’Arma ha consentito di ricostruire l’ultimo segmento di un’abituale condotta vessatoria ai danni di una donna, che è riuscita finalmente a trovare la forza di denunciare e dire basta. I suoi racconti hanno fanno luce su un’esistenza scandita da quotidiani atti di violenza ad opera del figlio, che la incalzava con quotidiane richieste di denaro, sfociando, in caso di diniego, in violente aggressioni e minacce.
Violenze, aggressioni e minacce che hanno trovato il punto massimo di esplosione nei primissimi giorni di maggio, periodo in cui la povera madre, a seguito di una ferma opposizione all’ennesima richiesta di denaro da parte del figlio, ha subito due gravi aggressioni fisiche, in una delle quali il giovane l’ha colpita con violenti pugni e calci.
Violenze e aggressioni che, molto spesso, vedevano vittima anche la sorella convivente, la quale, ha raccontato la donna 59enne ai Carabinieri: “Per contenere la furia del fratello, gli elargiva del denaro per evitare che picchiasse la madre”.
Una situazione oramai al limite, ma la certosina ricostruzione dei fatti, dettagliatamente esposta dalla vittima, ha consentito ai militari dell’Arma di Montesilvano di adottare un provvedimento d’urgenza di “allontanamento dalla casa familiare”.
Nonostante ciò, però, sabato scorso il giovane violento è tornato nuovamente dalla madre, chiedendole più denaro, poiché non riteneva sufficienti i 20 euro ricevuti poco prima dalla donna.
Nonostante la debole difesa della donna, il ragazzo ha preso una bottiglia portandola a pochi
centimetri dal viso della vittima, per poi lanciarla violentemente contro la porta della camera da letto.
La furia dell’aggressore è stata ridotta all’impotenza solo dal provvidenziale intervento dei Carabinieri che hanno tratto in arresto il ventenne, rinchiudendolo nel carcere di Pescara su disposizione del Pm presso la Procura di Pescara, evitando una tragedia ben più grave.
Ieri mattina, quindi, si è celebrata l’udienza pe ril giudizio con processo per direttissima, dinanzi al Tribunale di Pescara, che ha confermato la misura cautelare in carcere riconoscendone i gravi indizi di colpevolezza.