Il gesto nobile di Mishan, l’artista più amata dall’International Police Association: “Dono i miei dipinti a chi mi ha fatto sentire ammirata in maniera semplice e silenziosa”
JAXHING – È un pensiero altamente filosofico quello che ha guidato l’artista Mishan in questi giorni e che l’ha portata a prendere una decisione che pochi sono capaci di assolvere e cioè regalare tutti i suoi dipinti a chi le ha dato la possibilità per la prima volta di essere ammirata in maniera semplice e silenziosa.
Ma vediamo cosa ha avuto modo di dire la famosa artista abruzzese o per meglio dire, cosa ha scritto Mishan sul suo profilo facebook: “Penso che dovrebbero rinominare l’aula di calligrafia “aula di Mishan”.
Ormai i miei weekend li passo quasi tutti lì dentro e il mio volto è diventato familiare per chi, come me, si reca spesso in quel posto. Ogni settimana faccio un dipinto e la settimana dopo lo ritrovo appeso con gli altri.
A me di attirare l’attenzione non è mai importato, anzi cerco sempre di evitarla. A me piace dipingere, mi fa stare bene; di conseguenza, imparare nuove tecniche non è per nulla difficile, anzi divertente.
Ho donato tutti i miei dipinti in stile cinese a questo posto che mi fa sentire a casa, ne ho donati tanti a quell’amico che mi osserva silenziosamente con curiosità ogni volta e che ogni tanto mi porta dei regali fatti a mano.
Ho donato i miei dipinti ad olio alle persone che ho incontrato qui e che si sono aggiudicate un posto nel mio cuore. In questo posto mi sono sentita ammirata davvero per la prima volta, ammirata in modo semplice, silenzioso.
Un’ammirazione per il mio amore per la cultura di questo luogo, un’amministrazione per tutte le sere che ho passato a dipingere sotto la luce fioca della mia lampada. Forse non ho bisogno di premi per sentirmi una vera artista. Ciò che mi fa sentire un’artista è la capacità che ciò che faccio ha di attirare l’anima delle persone”.
Grazie a Mishan e al suo gesto potremmo tranquillamente vantarci del fatto che una parte della cultura artistica italiana rimarrà incastonata in una metropoli non troppo lontana dalle più famose Hangzhou e Shanghai. Tra i dipinti donati spicca “montagne” che ha ispirato la copertina dell’ultima rivista dell’IPA.
(A cura di Mauro Nardella)