Investe con l’auto il compagno dell’ex moglie e lo trascina a terra per metri: 50enne arrestato dai Carabinieri. Il ferito è in gravi condizioni
ANAGNI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anagni, al confine fra le province di L’Aquila e Frosinone, hanno arrestato un 50 enne di Amaseno, incensurato, perché responsabile di tentato omicidio ai danni del compagno, 41enne, della ex moglie e dalla quale da pochi mesi si era separato.
Non un investimento stradale, quello che inizialmente poteva essere sembrato ai presenti ma un tentato omicidio quanto accaduto, poco prima delle 14, ad Anagni in Via Della Sanità.
L’arrestato, dopo aver notato l’auto del nuovo compagno della donna parcheggiata lungo la strada, ha deciso di attendere il suo arrivo, ma poi appena lo ha visto scendere in strada l’ha subito puntato, accelerando.
La vittima, non riuscendo a scansare l’impatto, è stata colpita in pieno dal veicolo, venendo violentemente sbalzata contro il muro dell’Istituto Religioso Vocazionista Santa Maria della Sanità e carambolando più volte tra il veicolo e le pareti, trascinata per molti metri.
Ciò fino a quando il conducente della vettura non ha deciso di fermarsi sul margine della corsia dove, invece di soccorrerlo, lo afferrava di peso scaraventandolo privo di conoscenza a terra in una piazzola di sosta.
I Carabinieri, una volta lanciato l’allarme, sono subito giunti sul posto ed in breve tempo hanno ricostruito la vicenda, accertando che in realtà si era trattato di un atto volontario e non di un investimento pedonale colposo.
La vittima ha rimediato diverse fratture ed è stato elitrasportato in gravissime condizioni, in codice rosso, con prognosi riservata, presso l’Ospedale di Tor Vergata e anche se al momento le condizioni sono stabili dovrà subire alcuni interventi chirurgici.
L’investitore è stato arrestato e nella mattinata 30 maggio scorso ed è stato sentito dal Gip del Tribunale di Frosinone che, ritenendo legittimo il provvedimento di arresto dei Carabinieri, lo ha convalidato, disponendo nei confronti dell’ex marito geloso la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, con applicazione di dispositivo elettronico di controllo.