“InQuadrando Paesaggi. Percorsi d’arte lunghi un secolo”: in scena a Civita d’Antino “Uomini senza radici”, lo spettacolo itinerante di Teatranti Tra Tanti
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Civita d’Antino (Aq). Conto alla rovescia per l’ottava edizione di “InQuadrando Paesaggi. Percorsi d’arte lunghi un secolo”, la rassegna culturale e artistica che si svolgerà sabato 29 e domenica 30 all’interno del centro storico di Civita d’Antino (AQ).
I vicoli del borgo rovetano, oltre a trasformarsi in un museo diffuso a cielo aperto, saranno cornici di spettacoli teatrali e musicali itineranti.
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Tra questi “Uomini senza radici” della compagnia Teatranti Tra Tanti, in collaborazione con I Briganti di Cartore e i Menestrelli del Cicolano, che sarà di scena sabato pomeriggio tra le 16.30 e le 18. A seguire sarà, inoltre, proiettata la partita di calcio degli Europei Italia-Svizzera presso la pista “Il Giardino degli artisti”.
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Uomini senza radici ma con destinazioni ben chiare. Tali sono stati nella seconda metà dell’800 i pittori europei che hanno scelto l’Abruzzo come meta del loro Grand Tour. Fra essi spiccano Edward Lear e Kristian Zahrtmann, l’uno inglese e l’altro danese, per il loro amore sconfinato verso quella che è poi diventata la loro regione d’adozione: l’Abruzzo.
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Questi stranieri protagonisti, assieme a personaggi del luogo, daranno vita ad uno spettacolo teatrale che sarà capace di avvolgere il pubblico nelle dinamiche del Grand Tour e nelle motivazioni che hanno spinto tanti pittori a scegliere l’Abruzzo come meta del loro viaggio artistico: amore per la gente, per i luoghi, per la cucina, per la pace che si respirava. Pace che veniva turbata dalle incursioni dei briganti e che fu interrotta drasticamente dal terremoto del 1915.
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Diversi spunti teatrali per un unico fil rouge narrativo, uomini senza radici ma con un unico grande amore: l’Abruzzo e la sua libera espressione
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