Marziani 7 ….dal fioraio, venerdì 28 giugno a Pescara “le parole hanno un senso?”

Tema intrigante e fortemente connesso con la principale abilità umana – uso della parola per comunicare – quello che viene proposto venerdì 28 giugno 2024 alle ore 19  nel quinto appuntamento con “MARZIANI 7… dal Fioraio – la Poesia dove non l’avete mai ascoltata” in Piazza Muzii a Pescara centro.

Il titolo dell’incontro infatti, è LE PAROLE HANNO UN SENSO?  nel corso del quale, così come è già avvenuto nei precedenti incontri, si vuole immaginare la Letteratura come un luogo per ritrovare radici comuni.

A confrontarsi e dialogare su un così coinvolgente argomento, insieme agli ospiti fissi – Raffaella Bonazzoli artista visiva, scultrice pluripremiata e Roberta Botta Master Reiki – saranno Angela Curatolo giornalista, conduttrice radiofonica; la giornalista scrittrice Francesca Di Giuseppe; Annarita Pasquinelli promotrice culturale; la poetessa Antonella D’Arrezzo e Patrizia Splendiani counselor e operatrice in naturopatia.

Già Nanni Moretti in un suo film  richiamava con piglio severo l’importanza delle parole che oggi, nella massificata società di social e media, rischiano di andare perse e svilire nel valore e nella pregnanza, come giustamente  osserva Cardines, ideatore e direttore culturale che afferma: “Le parole hanno ancora un senso o ne perdono ogni giorno? Perdiamo parole che non vengono più parlate, si estinguono e con loro frammenti di cultura e linguaggio. Marziani è un luogo di coraggio dove si possono ancora incontrare parlatori di parole con significati condivisi”.

 La rassegna proposta da Bibliodrammatica aps con il progetto #culturespontanee, pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei, è un atto di coraggio perché allontana la letteratura dei luoghi istituzionalmente addetti alla sua pratica e diffusione e la porta invece, nelle strade, nelle piazze, in luoghi  che  sono di tutti e per tutti, nel convincimento che “scrittori, poeti, giornalisti, artisti, uomini e donne di cultura hanno l’obbligo di rappresentare il fermento di una società” e che tutti i luoghi fanno letteratura, in quanto portatrice di valori umani condivisi che hanno radici profonde e cuore nella cultura della relazione, del dialogo, del confronto; insieme poi, vuol essere un omaggio a Ennio Flaiano e al suo “Un marziano a Roma”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO

venerdì 5 luglio (recupero dell’incontro previsto per il 7 giugno):