Molti i capriolini salvati dalla Clinica Veterinaria del Parco della Maiella ma non tutti potranno tornare in natura
SULMONA – Nonostante le cure, i molti capriolini salvati dopo le cure della Clinica Veterinaria del Parco, non potranno ritornare tutti in natura. Il perché ce lo spiega Parco Nazionale della Maiella con una nota:
“Sono diversi i capriolini sopravvissuti dopo le cure della Clinica Veterinaria del Parco. Per lo più sono stati recuperati a seguito di eventi traumatici, come incidenti stradali, impatti con strutture antropiche o con mezzi agricoli.
Sta crescendo la sensibilità dei visitatori del Parco e dei cittadini, in generale, rispetto alla assoluta necessità di non intervenire e quindi di non prelevare piccoli di capriolo o di cervo apparentemente abbandonati ma che in realtà non hanno bisogno di alcun tipo di soccorso.
Resta tuttavia ancora un certo numero di capriolini che vengono sottratti dalla natura per un eccesso di zelo ed una sbagliata, per quanto in buona fede, attitudine ad intervenire in processi naturali che in realtà non richiedono la nostra attenzione.
Ora i veterinari del Wildlife Research Center effettueranno un’accurata valutazione sulla possibilità di ritorno in natura, ma in alcuni casi non si potrà fare altro che accoglierli nelle aree faunistiche del Parco”.