“Vestire il Teatro”: mostra dedicata alla costumista e scenografa Elena Mannini al Teatro Studio San Lorenzo di Sirolo

Nell’ambito della XX Edizione del Festival Premio Nazionale Franco Enriquez che si volgerà a Sirolo (AN) dal 15 luglio al 30 agosto, un allestimento al quale non si può mancare di rivolgere un’attenta visita; per riconoscere a chi ha dedicato al teatro e ai suoi costumi una intera vita.

Parliamo di Elena Mannini  i cui materiali di studio – bozzetti, campionature tessuti, progetti, costumi – verranno esposti presso il Teatro Cortesi e il teatro Studio San Lorenzo in una mostra dal titolo esplicativo VESTIRE IL TEATRO, provenienti dall’Archivio della costumista che sono stati consegnati al Centro Studi Franco Enriquez e così al curatore della mostra – Paolo Larici – che è anche il direttore artistico del Festival e a Francesco Perozzi che si è occupato del montaggio e dell’allestimento.

Una carriera fulgida come una stella, segnata da un inizio fortuito: il debutto nel film Giovanna di Gillo Pontecorvo che la fece conoscere nel mondo dell’arte. E poi, sempre più su e sempre meglio nel cinema come nel teatro fino a giungere alla docenza presso l’ABA di Firenze e l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma.

Il teatro la conosce grazie a Beppe Menegatti, che firma la regia di SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE ma firma anche i costumi di una serie di spettacoli con titolo importanti e registi famosi:  la tempesta di Shakespeare, Nozze di sangue e La casa di Bernarda Alba di Garcia Lorca, Maria di Babel e di una Bohème con la direzione di Gavazzeni e sempre per la regia di Menegatti.

La fortuna arriva con Luca Ronconi la chiama nel 1969 per il suo Orlando Furioso al Festival di Spoleto: “spettacolo tra i più emblematici degli Anni Settanta, aveva il suo centro motore – dice il critico letterario Francesco Grisi –  nel recupero di quella “simultaneità” che aveva costituito uno dei punti di forza del teatro futurista e, inoltre, esaltava come poche volte in passato il “coinvolgimento del pubblico tanto caro a Marinetti».  Dopo qualche anno, Elena Mannini inizia a collaborare, anche all’estero, con Franco Enriquez e opere importanti  come l’Orestea di Eschilo al Residenz Theater di Monaco allora diretto da Ingamar Bergman

  La collaborazione con Franco Enriquez, allora direttore del Teatro di Roma incomincia nel 1974; lavorarono insieme anche all’estero, come nel caso della Trilogia dell’Orestea di Eschilo al Residenz Theater di Monaco, allora diretto da Ingmar Bergman. Negli anni ’80 sono  Vittorio Gasmann e Giorgio Albertazzi – con la loro Bottega Teatrale di Firenze – a volerla con loro, dando vita ad una lunga e proficua collaborazione.

Negli aa ’80 sarà  Orazio Costa a chiamarla  in Olanda per UNA DELLE ULTIME SERE DI CARNEVALE di Goldoni; questo evento le permetterà di fornire un sostanzioso apporto all’opera di  Guido De Moor, direttore del Teatro Reale dell’Aja e poi con Armand Delcampe, che dirige il più prestigioso teatro del Belgio, lo Jean Vilar di Louvain e che la chiama per firmare i costumi de Il Gabbiano (scene di Svoboda). Poi. dall’Olanda in Germania e ancora più lontano in Russia , con la regia di Eric Vos, ha firmato i costumi di opere celebri, tra cui Didone ed Enea di Purcell, Orfeo ed Euridice di Monteverdi, Falstaff di Verdi.

E’ a Roma nel 2004 presso l’Opera di Roma, preparando le scene e i costumi per DIO SALVI LA REGINA, protagonista Carla Fracci, regia di Beppe Menegatti.

Il cinema la vede, famosa, in film famosi:  PROFONDO ROSSO di Dario Argento, YUPPI DU di Celentano e UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE, per la regia di Michele Placido, per il quale ha avuto anche la nomination al David di Donatello e, successivamente, ha curato i costumi del film anglo-americano, ancora inedito, THE DECAMERON, prodotto dalla Dino De Laurentis.

Solo un cenno – chè poi sarà bene vederli dal vivo – alla mostra I COSTUMI DEGLI OSCAR per la Biennale della Moda di Firenze e L’ALLESTIMENTO DEL MUSEO DEL RINASCIMENTO, un percorso di statue di cera in costume d’epoca che segue la storia della capitale toscana e dei suoi protagonisti. Ultime fatiche, le scene e costumi per lo spettacolo ideato da Menegatti, RE LEAR, IL SUO MATTO E LE SUE TRE FIGLIE,  LA VESTALE in scena alle Terme di Caracalla e i costumi di VITA DI GALILEO di Brecht con la regia di Calenda.