In libreria “Sirente lontano”, il libro che analizza le rotte migratorie della Valle Subequana nel Novecento

Con un carnet di appuntamenti per la presentazione che si apre a ventaglio su tutto il mese di agosto, esce fresco di stampa e arriva in libreria il 5 agosto il volume SIRENTE LONTANO edito da Radici Edizioni il cui sottotitolo – Le rotte migratorie della Valle Subequana nel Novecento – anticipa, se così si può dire, il contenuto dell’opera. Opera frutto di studio, ricerca, amore dedicato all’emigrazione abruzzese e in particolare, ad un territorio, appunto quello Subequano, che più di tutti ha subito, negli ultimi decenni, le conseguenze dello spopolamento causato dagli spostamenti umani per la ricerca del lavoro e di migliori condizioni di vita.

Opera che fa pendant con un precedente lavoro TERRE IN VIAGGIO, sempre della Radici Edizioni, nel quale vengono studiate le rotte migratorie della Valle Roveto, altro territorio che è stato depauperato della forza lavoro delle braccia maschili.

Il primo appuntamento per l’anteprima sarà sul Belvedere di Molina Aterno, domenica 4 agosto alle ore 17:30.

Curato dal prof. Sergio Natalia, il testo  vanta i contributi di Antonello Barbati, Giuseppe Cera, Federico Cifani, Maurilio Di Giangregorio, Eleonora Falci, Valerio Munzi, Massimo Santilli e Antonio Secondo e contiene anche un’intervista di Massimo Santilli al Prof. Umberto Dante.

Sette comuni della valle –  Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Secinaro – hanno fornito i dati relativi alla popolazione e non c’è errore né inganno: gli abitanti sono scesi dagli oltre 13mila abitanti del 1921 ai poco meno di 3mila dell’ultima rilevazione datata 2023. Un dato che non può essere smentito o manipolato, che testimonia del progressivo svuotamento del territorio, per altro non controbilanciato da idonei dati di nascita e che, ragionato sull’economia e sul sociale, spiega e conferma i cambiamenti epocali che si sono verificati negli anni. Oggi ci si interroga sul futuro e ci si arrovella nel trovare iniziative progetti che invertano la rotta non solo di questo territorio ma di tutte quelle aree interne vittime dello stesso impoverimento.

C’è una storia dietro quel gran numero di partenze avvenute in tutto l’arco del Novecento, partenze che, considerato il massiccio esodo, ha fatto sì che l’emigrazione subequana diventasse la più estesa, originale e singolare dell’intera regione Abruzzo.

Il libro SIRENTE LONTANO, curato da Sergio Natalia, cerca di ricostruire tali vicende attraverso una serie di voci e testimonianze raccolte nei singoli comuni da Antonello Barbati (Secinaro), Giuseppe Cera (Castelvecchio Subequo), Federico Cifani (Goriano Sicoli), Maurilio Di Giangregorio (Castel di Ieri), Eleonora Falci (Molina Aterno), Valerio Munzi (Acciano) e Antonio Secondo (Gagliano Aterno) e aggiunge un focus particolare sulla nuova emigrazione intellettuale con interviste a giovani migranti del nuovo secolo a cura di Massimo Santilli, mentre un’altra chiave di lettura dell’emigrazione abruzzese, diversa da quella dettata dalle motivazioni economiche e quindi un’altra prospettiva, la offre il prof. Umberto Dante nel corso dell’intervista che chiude il volume.

Una lunga introduzione che ricostruisce dati e dinamiche dei percorsi che hanno portato gli abitanti di queste terre a raggiungere quasi tutti “gli angoli” del globo, apre il libro che si presenta come un lavoro multidisciplinare e variegato, in cui il corredo fotograficorende ancor più viva e vitale la narrazione non solo di quelle persone che hanno lasciato il segno nella storia dei paesi che li hanno accolti -come ad esempio nel caso di Walter J. Boverini, diventato Senatore dello Stato del Massachusetts, o del famigerato “Gigante di Acciano”, al secolo Giuseppe Matteo Antonio Catoni – ma anche e forse, soprattutto, di quelli che umilmente si sono privati degli affetti per offrire loro una vita migliore e hanno, con il loro impegno, onorato il paese chi le ha accolti.

Le presentazioni di SIRENTE LONTANO, come detto, andranno avanti per tutto il mese di agosto, nei paesi che sono stati protagonisti del fenomeno migratorio, secondo il calendario di seguito dato:

4 agosto Molina Aterno

9 agosto Castelvecchio Subequo

10 agosto Goriano Sicoli

11 agosto Gagliano Aterno

13 agosto Acciano

19 agosto Secinaro

1 settembre Castel di Ieri.