Salerno, tentativo di suicidio e rissa nel carcere femminile. SPP- Ferite due poliziotte che hanno salvato l’autrice dell’insano gesto
Salerno – Una detenuta, sembra con evidenti problemi psichiatrici, ristretta nel reparto femminile del carcere di Salerno, ha tentato il suicidio. Il fatto che il drammatico epilogo non si sia materializzato lo si deve solo grazie al provvidenziale intervento di due agenti della Polizia penitenziaria.
-A dare la notizia è il sindacato SPP, uno dei sindacati di Polizia Penitenziaria tra i più operativi negli ultimi tempi-
Il salvataggio però non sarebbe stato indolore. Le due agenti, infatti,nel mentre si adoperavano per salvare la vita alla detenuta, sono state costrette a sedare, nel contempo, una rissa tra diverse detenute subendo però diverse contusioni per le quali hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino dal quale sono state entrambe dimesse con una prognosi di 7 giorni .
«Nonostante le ferite riportate, le agenti hanno continuato a svolgere tutte le incombenze del caso senza esonerarsi dal servizio e per l’intera durata del turno. Si sottolinea che la presenza di soggetti con problematiche psichiatriche all’interno delle strutture carcerarie, soprattutto in reparti trattamentali, non è appropriata e destabilizza l’equilibrio dell’intero reparto».
Annosa e sempre più drammatica si sta mostrando la problematica dei detenuti con problemi psichiatrici. L’affrettata chiusura di ospedali psichiatrici giudiziari e l’apertura delle insufficienti REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) sta rendendo tutto maledettamente più difficile all’interno degli istituti di pena dove tali detenuti sono tenuti e laddove non ci sarebbero dovuti essere più complici così come lo sono l’assenza di personale idoneamente formato e la carenza di organico di baschi blu.