Venerdì al Castello Orsini di Avezzano una mattina per parlare dell’importanza del “teatro” sia nelle scuole che nella vita di tutti i giorni
AVEZZANO – Il teatro ha sempre ricoperto un ruolo importante nella storia dell’umanità e della letteratura. Si dice che “il teatro è il palcoscenico della vita”.
Dalle tragedie e le commedie dell’Antica Grecia e della Roma latina, ancora oggi rappresentate per la loro attualità, passando poi per Shakespeare, Moliere, Goldoni e tanti altri.
Il teatro è importante, come anche fare teatro per allenare la memoria e favorire la concentrazione, nonché per abituarsi a parlare in pubblico, superando le difficoltà caratteriali per una crescita equilibrata della persona.
Lo dimostra anche l’esperienza del Festival Teatrale tenutosi a giugno 2024 ad Avezzano con spettacoli realizzati dagli studenti degli istituti superiori Majorana, Torlonia-Bellisario, Galileo Galilei, Arrigo Serpieri e Benedetto Croce, nonché delle scuole medie Corradini-Pomilio, Mazzini-Fermi e Vivenza-Giovanni XXIII
Al riguardo fondamentale è la dizione, una materia che dovrebbe essere insegnata nelle scuole. “Chi è di scena?” con sottotitolo “Appunti e locandine per una storia del teatro dietro le quinte” è un libro che consente di raccontare vari aspetti del teatro italiano dall’800 ad oggi, excursus di grandi attori del Novecento.
La famiglia Lelio è una delle grandi famiglie di attori che calca i teatri di tutta Italia, dove si inizia a recitare da piccolissimi. Attori che in qualche caso sono diventati anche tecnici e organizzatori, ricoprendo un ruolo importante come quello del direttore di scena.
Una famiglia che deve il suo nome al protagonista di una commedia di Goldoni “Il bugiardo” per l’identificazione dell’attore con il suo ruolo come succedeva con la tradizione della commedia dell’arte.
L’Associazione Nazionale Aiceberg è da sempre vicina ai ragazzi, al fianco dei cittadini, sostenendo l’importanza della formazione culturale.
Negli anni ha organizzato anche vari eventi culturali, tra cui lo spettacolo teatrale “Tutti fuori di casa” con la Compagnia del Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi, andato in scena al Teatro dei Marsi di Avezzano, dove si evincevano alcune criticità all’interno dei condomini.