Tre partite, tre sconfitte, ultima in classifica, zero punti. Per l’Avezzano nuova figuraccia col Sora. Crisi totale: fisica, di gioco e societaria
AVEZZANO – L’Avezzano è ufficialmente in crisi di gioco e di risultati dopo la sconfitta di oggi contro il Sora. I biancoverdi perdono 2-1 la terza partita consecutiva, la seconda in casa, e rimangono all’ultimo posto in classifica a 0 punti.
La situazione adesso è preoccupante perché non si vede una soluzione per uscire da questa brutta situazione. Lo avevamo detto che contro i laziali sarebbe stata una partita molto diversa rispetto a quella di Coppa Italia e tanto è stato.
In tribuna si rivede il Presidente Pecorelli e in tanti vogliono andare a salutarlo, per lui baci, strette di mano e pacche sulle spalle. I tifosi del Sora, invece, che lo hanno avuto qualche anno fa come Presidente, lo beccano per quasi tutta la partita.
Si inizia con un minuto di raccoglimento in memoria di Totò Schillaci e dopo appena due giri di lancette De Silvestro va al tiro ravvicinato che viene deviato in angolo. L’Avezzano spinge il piede sull’acceleratore ed al 5’ Ferrari spara incredibilmente fuori da buona posizione. Sull’azione seguente Fontana non capitalizza, perde tempo e si fa recuperare da un difensore di casa.
La squadra di Pagliarini sblocca il risultato al 10’: Verna serve Ferrari in area e per il talentuoso giocatore è facile battere Simoncelli in uscita disperata. L’Avezzano si esalta e al 24’ va vicino al raddoppio con Verna ma il suo tiro finisce alto.
Il Sora però non molla e continua a pressare alto la squadra di casa. Al 28’ i ragazzi di Campolo pareggiano con Fontana abile sotto porta a battere di testa il portierino Esposito. Passa appena un minuto e Di Gilio manda di poco fuori da buona posizione. I ciociari capiscono che l’Avezzano fa fatica, non è lucida e vogliono approfittarne.
Ci provano prima con Martey (tiro deviato) e poi con il solito Di Gilio, ma la sua punizione finisce sulla trasversale. In mezzo a queste occasioni prima Fontana e poi Bauco non riescono ad arrivare su un invitante pallone in area di rigore. Si va negli spogliatoi e più di qualcuno nota che i biancoverdi sono calati molto anche dal punto di vista fisico.
La ripresa si apre ancora con gli ospiti pericolosi all’8’ con Bauco che spara su Esposito da ottima posizione. Pagliarini allora cerca di strigliare i suoi ma non succede niente. All’11’ il Sora raddoppia con una punizione di Jirillo, complice anche una barriera posizionata male dal portiere di casa.
La palla finisce sul primo palo e nulla può fare Esposito che controllava l’altro palo. Incredibile quello che succede allo stadio dei Marsi – Cimarra con gli ospiti che festeggiano insieme ai loro tifosi. La formazione biancoverde continua ad impostare il gioco dal basso e allora mister Campolo chiede ai suoi un pressing a tutto campo per mettere in difficoltà l’Avezzano.
Dopo il gol del vantaggio laziale, Pagliarini toglie dal campo Onazi che è andato spegnendosi con il passare dei minuti e che ancora non ha i 90’ sulle gambe ed al suo posto fa entrare Tonelli. Entra anche Vantaggiato al posto di Mascella e, al di là di due calci di punizione finiti sul fondo, non cambia proprio nulla. Anzi sono gli ospiti che in pieno recupero potrebbero triplicare con Fagotti che spreca un gol praticamente fatto.
Finisce con 7’ di recupero e con tutta la squadra biancoverde che si raduna insieme al proprio allenatore in mezzo al campo. Prima di rientrare negli spogliatoi la squadra si dirige sotto la curva Nord per giustificare questa ennesima prova incolore ai tifosi presenti.
Cosa sta succedendo a questa squadra? Ancora una volta in vantaggio come a Senigallia si fa riprendere e poi superare. Tre sconfitte in altrettante partite non è una cosa giustificabile, bisogna immediatamente cambiare rotta e atteggiamento altrimenti questo campionato diventerà un vero e proprio calvario per tutti.