Morte di Mattia Fracassi: il conducente della Golf indagato per omicidio stradale e rischia l’arresto. Esami positivi ad alcol e droga
AVEZZANO – Omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza e alterazione psichica, sono le accuse contestate a E.M., 31 anni, di San Benedetto dei Marsi, che sabato sera era alla guida della Golf nella cui uscita di strada è deceduto il 22enne Mattia Fracassi, sempre di San Benedetto.
Sono queste le prime determinazioni del Pm, il Procuratore capo di Avezzano Maurizio Cerrato, nell’inchiesta relativa all’incidente avvenuto l’altra sera sulla “Bretella che dal bivio di Cerchio-Aielli, porta nel Fucino.
Come noto, la Golf, sulla quale viaggiava Mattia, condotta dal 31enne e con a bordo anche una ragazza di 20 anni, improvvisamente è diventata incontrollabile, ha iniziato a sbandare fino a ribaltarsi e finire la corsa contro un guard-rail.
Sul posto sono giunti subito i soccorsi di Vigili del Fuoco, Carabinieri di Celano e 118, ma per il 22enne Mattia Fracassi non c’è stato nulla fare, ed è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Avezzano. In prognosi riservata il conducente e grave ma non in pericolo di vita al giovane ventenne che era con loro.
I primi accertamenti e analisi, hanno portato a rilevare tassi di alcol e assunzione di stupefacenti sul 31enne alla guida della Golf che, pertanto, è stato indagato per omicidio stradale e guida in stato di alterazione psicofisica e rischia, per questo, anche l’arresto.
A definire più dettagliatamene la vicenda, e quindi anche la posizione dell’indagati, saranno i risultati dell’autopsia che il Pm Cerrato affiderà ufficialmente domani mattina all’anatomopatologo prof. Cristian D’Ovidio che domani stesso effettuerà l’esame medicolegale.