L’Abruzzo e la sua “Terrazza sul Parco”. Quando si dice la genuinità fatta persona!

SULMONA – Quando si era bambini a chi non è capitato sentire di raccontare degli abruzzesi e della loro vocazione ad essere un popolo estremamente cordiale e ospitale.

I rapporti intessuti soprattutto dai pugliesi con questa straordinaria gente erano sempre improntati al rispetto e alla condivisione umana.

D’altronde, San Severo, in Puglia, appunto, della transumanza ne rappresentava il capolinea e le vigne poste al confine con le masserie che le greggi provenienti da questa splendida Regione ospitava, favorivano lo scambio di vedute sia professionali che umane.

“Insomma, ho imparato ad amare l’Abruzzo prima ancora di andarci a passare parte della mia esistenza. Insediandomi in questa speciale terra ho avuto modo di conoscere persone straordinarie.

Certo, non sono mancate quelle che hanno remato contro la voglia di rendere ancora più onori ai suoi consimili. Fortunatamente, però, ne hanno sempre rappresentato una sparuta minoranza.

Tra le tante persone che ho avuto modo di apprezzare vi è una in particolare. Un amico con il quale condivido la mia professione e che non solo ha elevato il concetto di amicizia a potenza ma mi ha permesso di capire della capacità che hanno gli abruzzesi a fare del concetto di famiglia un qualcosa fuori dall’ordinario.

Un giorno ho deciso con questo mio amico di farmi un giro per la valle Peligna sconfinando fino a Scanno.

Mai occasione è stata più bella che quella di vivere l’ospitalità della sua famiglia tra l’altro proprietaria di un Bed and breakfast e dal nome che è un programma “La terrazza sul Parco”.

L’essere stato loro ospite mi ha riportato alla mente la teoria di mio padre. Una teoria che nella loro ospitalità ha trovato la sua incredibile dimostrazione.

La loro umanità è talmente insistente nel loro essere genuini da averli portati ad ospitare la gente in camere poste al piano superiore della loro abitazione.

Gente straordinaria in grado di permettere di far visitare l’Abruzzo e i suoi straordinari luoghi come ospiti e non in qualità di turisti.

Ho voluto loro regalare un video ricordo. Un video prodotto per questa testata giornalistica e che avrebbe dovuto riportare solo le bellezze architettoniche e culturali dei borghi da me visitati quali Sulmona, Pacentro, Pettorano Sul Gizio e Scanno.

Tuttavia non potevo non cogliere l’occasione per associare un angolo antropologico all’articolo riportando anche la genuinità offerta da queste splendide persone.

Come tutti i video prodotti lascio alle immagini e alla musica la possibilità di descriverne il contenuto.
Non mi resta quindi che augurarvi buona visione e, se vi capita di fare un salto alla “Terrazza sul Parco”, buona permanenza in Abruzzo”.