Uccisione dell’Orsa Amarena: Andrea Leombruni a Natale davanti al giudice di Avezzano: uccisione di animale aggravata da altri reati

AVEZZANO – Processo a Natale per Andrea Leombruni, l’imprenditore di macelleria di San Benedetto dei Marsi accusato di aver ucciso, nella, notte fra il 31 agosto e 1 settembre 2023, la “Grande Orsa” Amarena.

Leombruni, difeso dagli avvocati Stefano Guanciale e Berardino Terra, infatti, comparirà il 23 dicembre davanti al Gup Lombardi per l’udienza predibattimentale, ovvero quel passaggio preliminare nel quale si vedrà se ci saranno tutti gli elementi per andare a processo, oppure se Leombruni vorrà optare per un rito alternativo come patteggiamento o rito abbreviato.

Foto Valerio Minato

Il tutto davanti a decine di partici civili, oltre 30, che vanno dalle associazioni ambientaliste e animaliste, al Pnalm, fino ad arrivare ad associazioni di cittadini e ad altre pubbliche amministrazioni.

Leombruni, per la precisione dovrà rispondere di uccisione di animali aggravata da crudeltà ed esplosioni pericolose in luogo abitato. Come si ricorderà, infatti, Leombruni, quella maledetta notte, sentì dei rumori nella sua casa e si trovò davanti l’Orsa Amarena, con i suoi due cuccioli, poi miracolosamente sopravvissuti senza la madre, e le sparò uccidendola quasi sul colpo.

L’imputato Andrea Leombruni

Amarena riuscì solo ad uscire e mettere in salvo i suoi cuccioli, per poi morire per strada. Il perito Paride Minervini, poi ha stabilito come Amarena in quel momento non fosse aggressiva e che, forse, sarebbe andata via da sola, come aveva sempre fatto in ogni occasione.

Di qui, insieme ad altri elementi sulla balistica del caso emersi nell’indagine, la conclusione del Procuratore Capo di Avezzano, Maurizio Cerrato, di chiedere il processo per Leombruni. Il macellaio di San Benedetto dei Marsi, ora, rischia una condanna ad oltre 2 anni di reclusione.

Il Procuratore della Repubblica di Avezzano Maurizio Maria Cerrato

Ma i suoi guai potrebbero arrivare dai possibili risarcimenti del danno. Le 33 parti civili, tutte insieme, potrebbero ottenere una cifra record, visto anche lo status di animale protetto e a rischio estinzione dell’Orso Marsicano, e in particolare di una femmina particolarmente prolifica e attiva come Amarena.

Il pomeriggio del 23 dicembre prossimo, quindi, sapremo se ci sarà un processo o se Leombruni, ipotesi piuttosto improbabile, chiederà un rito abbreviato o un patteggiamento. Sta di fatto che quel giorno, ad un passo dal Natale, la “Grande Orsa” Amarena potrà avere giustizia.