Primafila – “Maratona della Lettura al Teatro Marrucino di Chieti”
E’ proseguita anche quest’anno la manifestazione di reading letterari su 100 libri al Teatro Marrucino di Chieti. Il successo dello scorso anno è stato eguagliato anche se in forma di streaming quest’anno. Una lunga serie di letture incentrato su alcuni testi Sepulveda, senza dimenticare alcuni classici come “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni e alcune curiosità come “Gli androidi sognano pecore elettroniche” di Philip K. Dick e “La Fondazione” di Isaac Asimov.
Su questo ultimo titolo c’è una curiosità: in realtà “Foundation” è il titolo originale del testo uscito in Italia come “Cronache della Galassia”, ma poi è stato pubblicato un volume detto “Quadrilogia” incentrato sui primi tre romanzi, ovvero “Cronache della Galassia”, “Il crollo della Galassia Centrale” e “L’altra faccia della spirale”, cioè la primitiva trilogia al quale si aggiunse poi “L’orlo della Fondazione”. Alla Quadrilogia è stato dato poi il titolo di “Fondazione” e qui è nato l’equivoco: leggere le “Cronache della Galassia” che sarebbe l’originale “La Fondazione”, traducendo dall’originale “Foundation”, sarebbe la stessa cosa che leggere la “Quadrilogia”-“La Fondazione”?
Lasciamo questo dubbio insoluto.
Alla Maratona han partecipato i membri della Associazione Proteo con brani tratti dai “Promessi Sposi”, l’episodio della “Madre di Cecilia” e “La notte dell’Innominato”, “La Fine del Mondo” di Mauro Corona e “Ogni Caso” di Wislawa Szymborska, rispettivamente Emma Francesconi e Giovanni M. De Pratti e, poi, Marcello Giuliani e Francesco Frezzini. Circa trecento i partecipanti ammessi con 6.600 visualizzazioni sui dodici gruppi di lettura.
Un successo notevole della iniziativa chietina e una bella affermazione del gruppo della Associazione Proteo che è stato inserito al completo nella Maratona.
Si è aggiunto al Gruppo anche il giovanissimo Emanuele Bracone con la lettura tratta dalla “Gabbianella ed il Gatto” che ha completato l’en plein avezzanese, insieme a Silvio Saggio e a qualche altro.
Nella fotografia l’insieme dei partecipanti che abbiamo nominato.