L’Avezzano pareggia in casa con L’Aquila, lascia l’ultimo posto in classifica ed esce dal campo fra gli appalusi dei tifosi
AVEZZANO – Finisce in parità il derby tra Avezzano e L’Aquila (2-2) e questa volta, a masticare amaro, è la formazione marsicana che si è vista raggiungere a dieci minuti dalla fine con un calcio di rigore apparso ai più molto dubbio.
Pubblico delle grandi occasioni allo stadio dei Marsi Cimarra con più di 2000 presenze e con una nutrita rappresentanza di tifosi ospiti. Nell’Avezzano non ce la fa Filippini che è costretto ad assistere alla partita dalla tribuna, ma Pochesci manda in campo una squadra molto ben organizzata, con una difesa granitica dove un super Bassini è stato un autentico gladiatore per tutti i 90’.
Oltre a lui, però, tutta la squadra ha offerto una prestazione sontuosa, si vedeva che oggi i biancoverdi non volevano perdere in nessun modo il derby. E lo stavano anche vincendo se non fosse arrivata una decisione molto contestata del direttore di gara Pani di Sassari (voto 4!) che ha visto qualcosa in area avezzanese e ha fischiato il penalty.
L’Aquila dopo essere andata per prima in vantaggio si è fatta recuperare dopo una decina di minuti e lì ha iniziato ad avere paura e si è letteralmente bloccata. Pagliari ha cercato di cambiare qualcosa in mezzo al campo ma senza riuscirci. Il gioco dei rossoblù non era fluido ed il suo uomo migliore (Banegas) è stato letteralmente annullato da Allessi, un ragazzino classe 2005, che non si è fatto alcun problema nei confronti dell’attaccante argentino.
Pronti via e già al 6’ gli ospiti vanno in vantaggio con Misuraca che si gira in area e fa secco Zamarion. Il pareggio dei padroni di casa porta la firma di Konate che al 20’ fa partire un tiro dal fondo che sembra più un cross per un compagno, Michielin commette un evidente errore e lascia che il pallone scivoli lentamente in porta. Esplode il pubblico di casa, mentre i tifosi aquilani non si capacitano dell’erroraccio del loro portierino.
L’Avezzano potrebbe passare in vantaggio al 29’, ma il tiro insidioso di De Silvestro finisce sul palo. Si dispera l’attaccante biancoverde che oggi ha cantato e portato la croce! La squadra di Pochesci capisce che L’Aquila è stordita e vuole approfittarne per assestare il colpo del ko. Prima della fine è Verna, autore anche lui di un’ottima prova, che cerca la conclusione dalla lunga distanza ma senza centrare il bersaglio grosso.
L’Avezzano va al riposo tra gli applausi del pubblico di casa che sta vedendo una squadra completamente diversa rispetto alle ultime brutte prestazioni. Nella ripresa Pochesci sostituisce l’ottimo Konate con Tiganj, con quest’ultimo che ha il compito di conquistare palloni e far salire la squadra.
Al 3’ Banegas conclude di sinistro, ma Zamarion fa buona guardia. Quattro minuti dopo De Silvestro fa le prove del gol ed un suo tiro viene deviato in angolo da Michielin. Al 9’ l’Avezzano passa in vantaggio: De Silvestro conquista di forza un pallone, tira di destro in diagonale e fa secco per la seconda volta il portiere aquilano. Un gol sotto la curva Nord è quanto di più magico un attaccante possa sognare.
Lo stadio esplode di gioia, il pubblico si spella le mani dagli applausi, mentre i tifosi dell’Aquila restano ammutoliti. L’Avezzano potrebbe fare tris al 17’ quando Ferrari si presenta a tu per tu con il portiere dell’Aquila ma calcia alto. Due minuti dopo è Senese che entra in area, ma invece di tirare subito perde tempo e si fa recuperare. Intanto Banegas è sempre più fuori dai radar, Pagliari se ne accorge e accentra la sua posizione in campo.
Al 25’ l’argentino conquista un calcio di punizione dal limite, ma la sua conclusione finisce sulla barriera. L’Aquila batte il suo primo angolo solo al 34’, il pallone finisce in area tra mille gambe e l’arbitro vede un fallo commesso chissà da chi. Boh? Calcio di rigore e a nulla valgono le proteste dei giocatori di casa.
Sul dischetto va proprio Banegas che spiazza Zamarion. Ora festeggiano i tifosi rossoblù che hanno, però, sudato a freddo per come si stava mettendo la partita. Mancano ancora dieci minuti più il recupero alla fine della contesa e adesso sono gli ospiti a crederci di più. Al 43’ Zamarion manda in angolo una conclusione di Banegas, mentre in pieno recupero un tiro di Guidobaldi finisce fuori di poco.
La partita finisce con 7’ di recupero e con l’Avezzano che esce dal campo, per la prima volta, tra gli applausi. I biancoverdi centrano il prima pareggio stagionale, registrano una mini serie positiva di due giornate e soprattutto non sono più ultimi in classifica. Da stasera, infatti, la squadra di Pochesci ha 7 punti in classifica insieme al Notaresco.