“Canzoni in forma di rosa”, al Castello Orsini di Avezzano uno spettacolo in occasione del centenario della nascita di Pasolini

AVEZZANO – Il recital “Canzoni in forma di rosa” il cui titolo prende spunto dal titolo di un’opera di Pier Paolo Pasolini, “Poesia in forma di rosa” è un progetto nato nel 2022 in occasione del centenario della nascita del Poeta. Lo spettacolo è dedicato, in particolare, a uno dei grandi interessi dell’Autore, la cultura popolare, ed esplora la musica tradizionale italiana, popolare e popolareggiante, con una particolare attenzione a quella meridionale.

Pasolini, in occasione della sua partecipazione a un dibattito pubblico presso il Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce, il 21 ottobre del 1975, manifestò grande interesse per i canti in griko (lingua minoritaria tutt’ora parlata in un’area del Salento) che ebbe modo di ascoltare dal vivo nell’esecuzione semplice e autentica di cantori non professionisti.

Il 2 novembre ‘75 il Poeta fu assassinato, pertanto il suo intervento al Liceo “G. Palmieri” è ricordato come la sua ultima partecipazione a un dibattito pubblico.

Canti d’amore, di nostalgia, di rivalsa sociale, antiche leggende si intrecciano con i testi di Pasolini e con testi originali di Vania Palumbo, alternandosi alla musica in un dialogo che intende tratteggiare uno dei tanti aspetti della complessa e variegata personalità dell’Autore.

Al centro del progetto vi è la voce che si manifesta con canto e narrazione, accompagnata da un ensemble strumentale che unisce strumenti classici a strumenti di origine popolare, etnica e antica, nella ricerca di un’interpretazione il più possibile vicina alla freschezza della musica tradizionale.

Il recital comprende anche alcuni brani di tradizione spagnola, per ricordare il grande interesse di Pasolini per la cultura iberica. Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese ed è stato proposto con successo in varie scuole tra cui il Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce, i Licei di Maglie e di Nardò, il Liceo Artistico “Ciardo Pellegrino” di Lecce, vedendo in alcuni casi la partecipazione attiva degli alunni alle letture previste nel recital.

Il progetto ha dato vita a una produzione discografica dal titolo “Canzoni in Forma di Rosa” (Bajun Records – Riccardo Rinaldi) ascoltabile su tutte le piattaforme e disponibile in formato fisico. Dal progetto è nata l’idea di un cortometraggio musicale dedicato alla visita di Pasolini a Lecce e girato principalmente nei luoghi in cui egli fu ospitato; il cortometraggio dal titolo “La Lingua Madre” è vincitore del bando Puglia Sounds Producers 2023.

“La Lingua Madre – Canzoni in Forma di Rosa “Omaggio a Pier Paolo Pasolini

ENSEMBLE CONCENTUS

Vania Palumbo canto e percussioni 

Angela Lacalamita liuto e chitarra classica 

Maurizio Ria viola da gamba

con un cortometraggio realizzato con il sostegno di “Puglia Sounds”.

Cassandra (Anonimo dal “Manoscritto di Como, XVI sec.)
“Villanella che all’acqua vai” (Giovanni Leonardo Mollica 1530ca.  -1602)
“Oi ricciulina” (Tradizionale napoletana)
Canto delle lavandaie del Vomero (Tradizionale napoletana)
Amoroso  (Domenico da Piacenza 1390 – 1470ca.)
Nenia grika (Tradizionale Grecìa salentina)
“Aremu rindineddhra” (Tradizionale Grecìa salentina)
“Riturnella” (Tradizionale Calabria)
Lauro (Lorenzo de’ Medici, 1449-1492)
“Tu bella” (Tradizionale Gargano)
“Bella ci dormi (Tradizionale Salento)
Ninna nanna siciliana (Tradizionale Sicilia)
Canario (Giovanni Girolamo Kapsberger 1580-1651)
Vestesane (Tradizionale Gargano)
“Avrilla mia” (Giovanni Girolamo Kapsberger 1580-1651)

Avezzano, Castello Orsini – Giovedì 7 novembre ore 18:00 Ingresso posto unico: € 1 (uno)