Matteo Garrone e Piero Delle Monache a Pescara con “La sublimazione poetica del cinema” a suon di jazz

Appuntamento da non perdere assolutamente, quello del 14 novembre a Pescara presso il “Circus” dove verrà rappresentata una produzione della “Patagonia Pictures” –  LA SUBLIMAZIONE POETICA DEL CINEMA IN JAZZ – uno speciale recital la cui regia è di Matteo Garrone che ha ideato per il suo lavoro, “un narratore per immagini di favole antiche e cruda realtà, accompagnato dai seducenti virtuosismi di un raffinato sassofonista”, il musicista Piero Delle Monache.

Organizzato in tour, lo spettacolo ha già toccato le città di Milano, presso il “Carcano”, di Napoli al “Bellini” e, dopo la tappa di Pescara, raggiungerà il “Jolly” di Palermo e ha già dato prova, per coloro che vi hanno assistito, di essere un’esperienza entusiasmante. Un viaggio che si dipana lungo la “poetica reale del cinema” di Matteo Garrone che ha intascato la candidatura all’Oscar come Miglior film straniero per “Io capitano” e che a maggio 2024, ai David di Donatello ha vinto ben sette premi.

Un viaggio “nel riflesso neorealista delle ombre e della spettacolare radiografia delle ossessioni”; un viaggio che fa tappa sia sulla dimensione immaginifica dei sogni sia sui modi in cui la vita reale viene rappresentata dall’arte e, in particolare, da quella del cinema.

Le opere di Garrone sono connotate da un potete carattere documentaristico che, insieme ad una cura quasi maniacale dell’immagine, trasforma i fotogrammi in inquadrature espressive e dense di significati. Si tratta perciò di opere che hanno un forte impatto visivo che, superando l’aspetto realistico, si trasformano in scene da fiaba e che hanno alimentato la lettura in chiave fiabesca delle sue produzioni. Ecco allora che il titolo non mente; la sublimazione – intesa come passaggio di stato – che si realizza nel cinema allorché da un fatto personale e contingente si giunge a narrazioni universali; ci penseranno le coinvolgenti melodie di Piero Delle Monache a creare, insieme, cornice e sfondo della narrazione.

INFO

Biglietti disponibili sul:

MATTEO GARRONE

Nasce a Roma nel 1968 dove frequenta studi artistici; debutta nel 1997 con il primo   lungometraggio “Terra di mezzo”. La sua formazione nella pittura è evidente in tutti i film che realizza: la cura dell’immagine e dei colori e l’utilizzo dello spazio che si ritrovano in ogni lavoro sono sempre sintomi di uno sguardo consapevole e attento alla dimensione innanzitutto visiva del cinema. Nel 2002 vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura con “L’imbalsamatore” una pellicola che rappresenta un punto di svolta  nella carriera e nella poetica del regista. Lo scorrere della realtà e una rigorosa ricerca formale, si integrano meravigliosamente attingendo alle influenze che vengono al regista dagli studi artistici i cui dipinti su tavole, ricombinano gli elementi del noir in una storia in bilico tra il realismo e l’astrazione pittorica.

PIERO DELLE MONACHE

Definito “uno dei dieci jazzisti del futuro” da GQ Magazine e riconosciuto “eccellenza nazionale”, Piero Delle Monache è un sassofonista e compositore che gira il mondo grazie alla musica. Classe 1982, ha suonato ai quattro angoli del pianeta, dalla Turchia al Giappone, dagli Stati Uniti alle principali capitali europee (tra queste Parigi, Bruxelles, Roma). In Africa ha tenuto una tournée organizzata da “Fondazione Musica per Roma” e il Ministero degli Esteri, toccando, con il suo quartetto, Addis Abeba, Nairobi, Maputo, Harare, Cape Town, Johannesburg e Libreville, spesso coinvolgendo musicisti del posto.