Fiume d’aria polare in arrivo nei prossimi giorni. Bernardi: “Questo inverno si appresta a chiudere un ciclo di vivaldiana memoria”
ROMA – Qualora l’inverno portasse avanti il trend climatico sinora instauratosi in questo 2024 potrebbe tranquillamente consentire a un appassionato di musica classica di rispolverare la splendida armonia messa a punto da Vivaldi nella sua immortale opera ” Le quattro stagioni”.
A una primavera perfetta, un’estate old style e a un autunno colorato alla perfezione dalla natura, all’appello mancherebbe solo l’inverno per completare il ciclo perfetto di vivaldiana memoria.
Stando quanto sinora evidenziato dal meteoman Stefano Bernardi, la direzione sembrerebbe essere tracciata anche dal punto di vista invernale.
Anche se vissuta da ieri esclusivamente dal punto di vista statistico, visto che si parla di inverno meteorologico e non astronomico, la stagione invernale sembra seguire alla perfezione il trend avviato.
Certo, è ancora presto per fare un bilancio giacché questo potrà essere fatto solo a fine Marzo. Tuttavia nel video YouTube confezionato ieri per i suoi tanti seguaci, Bernardi ha spiegato come ci siano presupposti che possano far pensare quanto meno a un inizio di inverno meteorologico di tutto rispetto.
L’attività ondulatoria delle correnti attivata da una profonda depressione fredda sul Nord Est americano, e che sta scaricando metrate di neve a Buffalo, potrebbe portare, in un gioco di correnti d’aria che porta a immaginare al sinuoso movimento di un serpente, un cavo d’onda polare addirittura nel pieno del mediterraneo.
La possibilità che questo possa accadere c’è secondo Bernardi.
Cosa significa tutto questo?
L’aria in arrivo, seppur non gelida come lo potrebbe essere quella di origine artico-continentale, potrebbe generare, stante il fatto che il Mediterraneo presenta acque ancora relativamente calde, profonde depressioni capaci di captare fiumi di aria fredda polare con tutto ciò che ne potrebbe derivare in termini di precipitazioni abbondanti e nevose sino a quote relativamente basse.
Insomma un anno che per gli amanti della meteo si appresta a entrare nella storia dopo anni di assoluto anonimato.
Ma vediamo insieme cosa ha da dirci Bernardi nel suo attesissimo video che qui di seguito riportiamo.