Sottoscritto dal Prefetto dell’Aquila e dal Sindaco Pierluigi Biondi il Protocollo d’Intesa “Controllo del Vicinato”

L’AQUILA – E’ stato sottoscritto questa mattina in Prefettura, con le firme del Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e del Sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, un Protocollo d’Intesa per l’attuazione del “Controllo del Vicinato” nella città dell’Aquila, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia, di rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale e di alcune associazioni.

Il documento si pone in linea con quanto previsto dalle “Linee Guida per l’attuazione della sicurezza urbana” approvate su proposta del Ministro dell’Interno il 26 luglio 2018 in sede di Conferenza Stato città ed autonomie locali, che prevedono il coinvolgimento della società civile nei progetti territoriali finalizzati al miglioramento della sicurezza urbana, mediante forme di partecipazione che sono alla base della crescita dei livelli di sicurezza percepita.

Coinvolgere la cittadinanza, incrementare i livelli di consapevolezza della comunità rispetto alle problematiche del territorio, implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica attraverso la valorizzazione di forme di controllo sociale, fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo istituzionalmente svolta dalle Forze di polizia, sono infatti i cardini del protocollo d’intesa.

In base all’accordo nasceranno i “Gruppi di controllo del vicinato”, sotto l’egida della Polizia locale che sovrintenderà al processo di attuazione del progetto e promuoverà assemblee pubbliche nelle zone interessate per la loro costituzione.

Ogni gruppo avrà uno o più coordinatori che periodicamente saranno convocati presso la Prefettura, con la partecipazione di rappresentanti delle Forze di Polizia e delle Istituzioni, sia per attività di formazione e informazione rispetto alle modalità di collaborazione sia per il loro perfezionamento.

Le Forze di polizia, oltre ad avere un rapporto diretto con i coordinatori, svolgeranno iniziative di incontro con la popolazione per informarla rispetto ai delitti più frequenti sul territorio e fornire suggerimenti su come proteggersi dagli stessi.

Le attività della rete di cittadini saranno di mero controllo e osservazione rispetto alle zone di competenza e per le seguenti tipologie di situazioni: presenza di mezzi di trasporto o persone palesemente sospetti; eventuale fuga sospetta di mezzi di trasporto o persone;  presenza in luogo pubblico di auto, moto o biciclette che si sospettano rubate; persone in stato confusionale o in evidente difficoltà; presenza di ostacoli pericolosi sulle vie di comunicazione; interruzione dei servizi di fornitura di energia; situazioni significative di degrado urbano e disagio; atti vandalici; gravi fenomeni di bullismo; utilizzo indebito di spazi pubblici.

Di contro, i cittadini chiamati a svolgere azioni di controllo, oltre a non poter utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente, ai Corpi di Polizia statali e locali, alle Forze Armate o ad altri Corpi dello Stato, dovranno astenersi da incaute iniziative personali o da comportamenti imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé e per altri: non potranno, inoltre, intervenire direttamente e attivamente in caso di commissione di reati, oppure sconfinare in eventuali, possibili forme di pattugliamento attivo, individuale o collettivo, del territorio  astenendosi dal segnalare fatti e circostanze che non siano stati oggetto di una appropriata osservazione e adeguata valutazione sul piano della potenziale pericolosità o che, comunque, appaiano manifestamente inidonei a rappresentare una possibile minaccia per la sicurezza, l’incolumità e la tranquillità pubblica.

Il Prefetto Di Vincenzo, esprime apprezzamento per l’iniziativa, di particolare rilievo perché coinvolge un capoluogo di regione, che rappresenta un segnale forte di coesione e responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadini, essendo non solo un ulteriore tassello nel rafforzamento della sicurezza del territorio, ma una manifestazione concreta di partecipazione attiva alla vita della comunità.

Il Sindaco Biondi: ““Con la sottoscrizione del protocollo, condiviso unanimemente da Giunta e Consiglio comunale, che ringrazio, si rafforzano ulteriormente le attività di monitoraggio e controllo del territorio cogliendo anche l’obiettivo  di aumentare la percezione di sicurezza nella comunità. Oggi, infatti, chiediamo anche ai cittadini, in maniera sobria e coscienziosa, di partecipare alla tutela della città, del nostro bene comune. Da parte loro c’è stato, fin dalle prime interlocuzioni, un sentito e ammirevole slancio per cui esprimo riconoscenza. Sappiamo che non sarà una soluzione definitiva, che tanto c’è da fare, ma questa azione insieme al grande progetto di videosorveglianza in corso, all’implementazione del servizio di polizia locale nei fine settimana, al programma di rigenerazione in atto, al lavoro certosino delle forze dell’ordine e alla costante collaborazione interistituzionale, fa dell’Aquila una città tutelata e protetta”.