Presentato il libro ” L’ascesa della quarta mafia. Espansione e metamorfosi della criminalità organizzata foggiana” di Antonio Laronga
San Severo (FG)- Non potevo mancare, e non l’ho fatto, a un appuntamento tanto importante quanto necessario per cercare di capire come sta cambiando la criminalità in Italia in generale e in Puglia, Molise e Abruzzo in particolare. Interessante poteva essere (e così è stato) capire che ruolo sta giocando la quarta mafia in tutto questo. Meglio se attraverso la conoscenza della sua metamorfosi e la sua espansione dal suo territorio di origine. Quale occasione migliore poteva essere data se non dalla presentazione di un libro scritto da chi ce ne capisce e la combatte da decenni?
Si è tenuto ieri sera nel Teatro Giuseppe Verdi di San Severo, infatti, in un affollatissimo Foyer, la presentazione del tomo “L’ascesa della quarta mafia” scritto da Antonio Laronga, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Erano presenti il Sindaco di San Severo Lidia Colangelo insieme agli assessori della sua Giunta e a diversi consiglieri; l’avvocato penalista Marco Scillitani, attualmente componente del Direttivo della Camera Penale di Capitanata, dottore di ricerca in Sistema Penale e Processo. Analizza da tempo i rapporti tra la società e i fenomeni processuali in chiave divulgativa.
A moderare gli interventi un competente Michele Princigallo, Responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di San Severo. Ha iniziato con i saluti e i ringraziamenti il sindaco Lidia Colangelo la quale ha evidenziato quanto importante possa essere avere occasioni per parlare di questi argomenti in una giornata tra l’altro la cui sveglia è stata data dal rumore di elicotteri delle forze dell’ordine dediti a combattere proprio quello che nel libro viene contemplato.
Gli interventi dell’avvocato Scillitani hanno fatto da cornice a quelli dell’autore del libro proponendo una interessante saggistica sul tema. L’attenzione maggiore ovviamente era maggiormente concentrata su ciò che aveva da dirci il Procuratore aggiunto di Foggia Antonio Laronga, in magistratura dal 1993, cittadino onorario di San Severo quale attestazione di apprezzamento e riconoscenza della comunità sanseverese per il servizio reso al Paese, alla Puglia e alla Città di San Severo, per il notevole impegno profuso nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale, per le attività d’indagine e di contrasto al fenomeno criminoso, anche attraverso un’incisiva azione di lotta all’abusivismo edilizio, alla occupazione sine titulo di alloggi adibiti ad Edilizia Residenziale Pubblica, nonché per la coraggiosa e sapiente guida di numerose operazioni che hanno inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata operante nel territorio comunale.
Laronga che da oltre vent’anni si occupa di criminalità organizzata e delle mafie foggiane con il suo intervento ha rimarcato il metodo utilizzato dalla quarta mafia per cambiare pelle, fare meno rumore e riciclare i tanti soldi che è in grado di accumulare con gli svariati escamotage da essa utilizzati e frutto di una innata fantasia per ripulirli. Laronga ha fatto anche il punto su come la quarta mafia si stia espandendo in realtà extraterritoriali quali il Molise e l’Abruzzo. Realtà dove si cerca di fare meno rumore con le bombe utilizzate altrove per via della mentalità dei popoli locali che in silenzio proprio non ci stanno, in grado come lo sono di collaborare e bene con lo Stato se vengono colpiti.
Un libro, come dice l’autore, destinato a fare conoscere le storie e i personaggi che stanno segnando il percorso evolutivo delle mafie foggiane verso i modelli criminali più moderni e raffinati, un fenomeno non immaginabile fino a qualche tempo fa e che legandosi all’imprenditoria locale consente alle organizzazioni mafiose, attraverso l’ingresso nel mondo degli “affari puliti”, di inabissarsi e mimetizzarsi nel tessuto socioeconomico di territori anche molto distanti da quelli di origine. Originale, infine, il metodo adottato nella produzione della copertina, realizzata facendo perno sulla intelligenza artificiale e mettendo insieme parole quali mafia, colletti bianchi, imprenditori, Puglia, Abruzzo, etc.
L’ASCESA DELLA QUARTA MAFIA
Oltre le strette di mano dei potenti c’è uno sfondo di corruzione in cui la criminalità organizzata foggiana opera indiscriminatamente, indirizzata verso modelli malavitosi più moderni e raffinati, un fenomeno non immaginabile fino a pochi anni fa. Accanto al braccio armato di questi sodalizi, caratterizzato dai livelli bassi di una manovalanza che rappresenta pur sempre uno dei fondamenti su cui si regge la struttura, si sta affermando un livello più alto e nascosto di capi e “quadri” che regge le fila di una rete di professionisti, faccendieri, imprenditori collusi e, talvolta, di pubblici amministratori più o meno stabilmente a disposizione dei clan, se non addirittura a essi organici. L’evoluzione in soggetto imprenditoriale richiama la metamorfosi avvenuta da tempo per le tre mafie storiche del Paese (la mafia siciliana, la camorra e la ’ndrangheta), capaci di inabissarsi e mimetizzarsi nel tessuto socioeconomico di territori anche molto distanti da quelli di origine, per sfruttare la disponibilità di ampi settori dell’impresa a fare affari avvalendosi della loro forza economica e mafiosa. Veri sono i fatti, i luoghi, i nomi dei protagonisti. Le principali fonti utilizzate sono gli atti giudiziari e amministrativi ostensibili, la letteratura sull’argomento e le fonti giornalistiche. Un resoconto che si fa spirale discendente all’interno di uno dei fenomeni più pericolosi e sottovalutati del nostro tempo.
Un libro tutto da leggere.