Giornata Internazionale della Montagna, il Cai di Ortona: “Condanniamo fermamente il bracconaggio”

In occasione della Giornata Internazionale della Montagna 2024 prevista per l’11 Dicembre, Unaltroteatro propone sul grande schermo del Cinema Zambra di Ortona (Ch) il film “Pericolosamente vicini” alle ore 20.30 con il sostegno del CAI, sezione di Ortona con il Presidente regionale CAI, Francesco Sulpizio.

“Negli ultimi decenni – spiegano i soci del CAI di Ortona – la montagna ha subito grandi trasformazioni e si è assistito al ritorno spontaneo della fauna selvatica soprattutto sulle Alpi centro-orientali dove è sopraggiunto un notevole incremento della popolazione di Orso bruno (Ursus arctos). Il CAI è partner del docufilm “Pericolosamente vicini”, un documentario divulgativo che tratta il delicato rapporto di convivenza tra uomo e orso bruno in un territorio molto antropizzato come quello del Trentino dove, per la prima volta nella storia dell’Europa centrale, un uomo è stato ucciso da un animale selvatico. Il CAI condanna fermamente ogni atto di vile bracconaggio che non ha mai nessuna giustificazione”.

“Sono cresciuta nel CAI e grazie alla passione di mio padre Enzo Sorino (membro storico del CAI) che mi ha insegnato il valore della montagna, della natura, del rispetto, e della convivenza dell’essere umano con gli animali, ritengo importante che in questa giornata si approfitti per riflettere e dialogare grazie a questa proiezione, su ciò che proprio in questi tempi sta accadendo sulle nostre montagne” – spiega Lorenza Sorino (Unaltroteatro).

“Pericolosamente vicini, vivere con gli orsi” è diretto da Andreas Pichler: si tratta di un documentario girato nel Trentino, vicino al Lago di Garda, un posto unico nel suo genere, dove esseri umani e orsi vivono a stretto contatto tra di loro.

Purtroppo con la crescita della popolazione di orsi, aumentano anche i possibili incontri pericolosi tra l’uomo e l’animale. Un gruppo di venti persone, tra cui ranger e veterinari, incaricati di proteggere persone e orsi, dovranno affrontare un compito davvero importante.

Ad Aprile del 2023, durante la Pasqua, è stato trovato morto il 26enne Andrea Papi e subito si fa breccia nelle menti degli abitanti del posto e degli agenti un sospetto: il giovane potrebbe essere stato ucciso da un orso, nello specifico da quello denominato JJ4. La morte di Andrea è la prima nella storia recente causata da un animale selvatico in Europa centrale. Mentre i forestali cercano JJ4 per catturarlo, si scatena una vera e propria battaglia tra gli attivisti per i diritti umani e gli oppositori dell’orso, che porta ben presto a formulare alcune domande basilari in questa storia: JJ4 deve essere ucciso? Quand’è che gli orsi diventano un problema? A chi appartengono la natura e la foresta?

A queste domande si tenterà di rispondere anche attraverso la competenza dei membri del CAI che saranno presenti in sala, nel frattempo a spiegare il perchè hanno deciso di aderire a questa giornata con la proiezione di questo film sono proprio Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio (impresa Unaltroteatro): “pochi giorni fa, poichè classificato come pericoloso è stato abbattuto durante la notte l’orso M91: il terzo orso ucciso in Trentino in meno di un anno che ha chiaramente sollevato la protesta degli animalisti contro il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha firmato l’ordine di abbattimento. Il rapporto tra uomo ed orso in Trentino sembra sempre più difficile ed è diventato anche un caso politico che in qualche modo spinge a riflessioni importanti che vanno condivise e la nostra intenzione è proprio quella di parlarne anche in Abruzzo in occasione di questa giornata particolare: certo è che l’idea che un orso (M91) venga ucciso durante il suo letargo solo perchè a primavera era entrato nel centro abitato, fa anche tanto preoccupare oltre che indignare”.

Per info è possibile chiamare il numero 085.8135184, mandare un WhatsApp al 375.5678433 o una mail a info@unaltroteatro.com.

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