Prefettura di Chieti, predisposto il piano di sicurezza per la manifestazione di Capodanno in piazza San Giustino

CHIETI – Si è svolto, nella giornata odierna, presso la  Prefettura, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, al quale hanno partecipato il Sindaco del capoluogo, Diego Ferrara, unitamente ad altri  rappresentanti dell’Amministrazione e dirigenti comunali, la consigliera provinciale Silvia Di pasquale, il Questore Aurelio Montaruli ed i  Comandanti provinciali dei Carabinieri, Cosimo di Caro e della Guardia di Finanza, Michele Iadarola.

Alla presenza dei rappresentanti dei Vigili del Fuoco, del 118, nonché del professionista che l’ha redatta, è stata esaminata la pianificazione di sicurezza predisposta dal Comune di Chieti per la manifestazione di Capodanno, prevista nella piazza San Giustino, nella notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio prossimi.

Nel corso dell’incontro, si è preso atto delle misure previste nel piano stesso, in base al quale potranno accedere alla piazza 4.050 persone ed è stata raccomandata dal Prefetto l’adozione di   ulteriori prescrizioni, tra cui l’assoluto divieto di introduzione nell’area della piazza di qualsiasi tipologia di artificio pirotecnico, nonché di bevande in vetro e l’attuazione di un rigoroso controllo ai varchi di accesso, affinché sia, tra l’altro, costantemente verificato che non si superi il numero delle persone ammesse.

Successivamente, fra gli argomenti trattati, è stata esaminata la circolare del 17 dicembre scorso del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, relativa alle iniziative di prevenzione e di sicurezza urbana.

Al riguardo, è stata richiamata l’attenzione del Sindaco e dei rappresentanti dell’Amministrazione  comunale della città di Chieti sull’attuazione delle misure  indicate  nella circolare stessa, quali l’adozione di ordinanze per limitare, tra l’altro, l’orario di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, nonché degli esercizi del settore alimentare o misto, oltre che sull’eventuale integrazione del regolamento comunale vigente, per valutare un ampliamento delle aree che possano essere interessate dall’adozione di provvedimenti di DASPO urbano.