Prosegue la mobilitazione della Cgil per la Vita indipendente: “Lunedì ci incateniamo davanti alla Regione. Due milioni di euro in più non sono sufficienti”
PESCARA – “Sulle risorse per la Vita indipendente cominciamo a vedere i risultati della nostra mobilitazione, con un primo passo importante: la Regione ha reperito altri due milioni di euro, che si aggiungono agli 850mila già stanziati, consentendo così di approvare quasi la metà delle 680 domande presentate. E’ sì un risultato, ma non è assolutamente sufficiente. E’ indispensabile che tutti i progetti di Vita indipendente vengano finanziati, perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia, la loro libertà. La mobilitazione va avanti e, come preannunciato, lunedì manifesteremo per chiedere risposte”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante.
Confermata, quindi, la protesta prevista per lunedì 23 dicembre. I rappresentanti della Cgil, i disabili e le loro famiglie presidieranno a partire dalle ore 10:00 (con un punto stampa alle ore 11:00) l’area antistante gli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, nella sede di via Passolanciano, a Pescara.
“Come già anticipato nei giorni scorsi – affermano Ranieri e Ferrante – ci incateneremo sotto alla Regione, perché bisogna trovare subito una soluzione. Ci auguriamo, inoltre, che l’assessore Santangelo sia disposto a riceverci e ad ascoltare le nostre ragioni. Per finanziare tutte le 680 istanze presentate servono altri tre milioni di euro. Chiediamo che venga proposta e approvata in Consiglio regionale – vanno avanti i due rappresentanti della Cgil – una variazione di bilancio che consenta di reperire le risorse necessarie. Non possiamo consentire che oltre 300 persone con disabilità grave non possano avere una vita indipendente e dignitosa. Sarebbe una gravissima sconfitta per l’Abruzzo”.
“L’articolo 13 dello Statuto regionale – ribadiscono – stabilisce che il Consiglio Regionale adempie ai compiti previsti dalla Costituzione della Repubblica e dunque è indispensabile attuarne l’articolo 3, secondo cui ‘è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’. Così come le istituzioni della nostra Repubblica sono impegnate all’attuazione dell’articolo 19 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, che riconosce l’uguale diritto di tutte le persone con disabilità a vivere in modo indipendente e ad essere incluse nella collettività, con la libertà di scegliere e controllare la propria vita”.
“Ci incateneremo davanti alla Regione – concludono Ranieri e Ferrante – per rivendicare il diritto alla dignità e ad una vita più serena per le persone affette da disabilità”.