Comune nuovo di Avezzano. Sospeso il Lodo Arbitrale con l’Irim

AVEZZANO – Sospeso questo pomeriggio il lodo arbitrarle fra il Comune di Avezzano e l’associazione di imprese Irim sulla vicenda del nuovo Comune di Avezzano, o Contratto di Quartiere 2. Il Lodo era stato impugnato nel febbraio scorso dopo che c’era stata una decisione che imponeva al Comune di Avezzano ulteriore esborso d denaro. Ora tutto viene rimesso in discussione.

Questa la nota diffusa dal Commissario Prefettizio Mauro Passerotti: “Per opportuna informazione si comunica che a seguito del ricorso proposto dall’Amministrazione straordinaria avverso il Lodo arbitrale  del 30/11/2019, relativo alla controversia IRIM Srl.,c/ Comune di Avezzano,  con decreto  del Presidente della Corte di Appello di L’Aquila, depositato in cancelleria in  data 16/06/2020,  è stata fissata la Camera di Consiglio per l’udienza in data 21.07.2020 e contestualmente disposta, in accoglimento della relativa istanza, la sospensione dell’efficacia esecutiva del predetto lodo arbitrale che condanna il Comune a pagare una somma di 1,8 milioni di euro per i lavori del nuovo municipio.

Mauro Passerotti

E’ noto  che sulla vicenda – concernente la realizzazione di opere di urbanizzazione, di un parcheggio interrato e di un edificio  destinato ad ospitare la nuova sede del municipio nell’ambito del programma “Contratto di Quartiere II” – si è instaurato un procedimento penale, due ulteriori distinte procedure giudiziarie – una dinanzi al Giudice ordinario civile avente ad oggetto istanze di natura risarcitoria ed altra dinanzi agli organi di giurisdizione amministrativa (TAR e Consiglio di Stato) originata dal provvedimento di annullamento in autotutela degli atti negoziali, disposto a suo tempo dal Consiglio comunale in carica –  ed ancora un procedimento avviato dalla Corte dei Conti a carico dei componenti dell’Amministrazione comunale dell’epoca, finalizzato al recupero della somma eventualmente impiegata male per la mancata realizzazione dell’edificio. Tale giudizio è  in atto  sospeso in attesa dell’esito del procedimento penale sopra menzionato.

L’impugnazione del lodo arbitrale, proposta nel febbraio scorso  con ferma decisione dal Commissario Straordinario,  in considerazione  della complessità della problematica e dei vari interessi pubblici coinvolti, ha consentito di ottenere l’inibitoria dell’efficacia esecutiva del suddetto lodo e  assicurare  la preminenza dell’interesse pubblico sotteso alle ragioni di  tutela dell’ente”.  

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