“Il mio unico scopo è teso a superare le tensioni e a costruire ponti ed abbattere muri”. Toccare messaggio del parroco di Luco dei Marsi in merito alla questione Comune-Scout

LUCO DEI MARSI- Nel pomeriggio di giovedì 2 luglio Don Giuseppe Ermili, parroco di Luco dei Marsi ha scritto sulla sua pagina social un toccante messaggio sulla questione creatasi tra Il Comune di Luco dei Marsi ed il gruppo Agesci Scout. Il nobile scopo del parroco è quello di “superare le tensioni e a costruire ponti ed abbattere muri” in una questione che sta lacerando il cuore del paese.

Riportiamo qui il messaggio del parroco. “Figli/e carissimi in Cristo,Tutti sapete che non è da me usare questi mezzi di comunicazione, ma sono molte le domande che mi vengono costantemente poste da fedeli e non, sul Convento.

Il mio unico scopo è teso a superare le tensioni e a costruire ponti ed abbattere muri, per il bene e l’edificazione della comunità parrocchiale.Come tutti sappiamo il Comune si è trovato nella necessità di spazi individuandoli nel Convento di proprietà del Comune e liberi dal comodato d’uso. Trovandoli gestiti, ai fini delle attività formative dagli Scout e all’occorrenza ad altre Associazioni religiose e Laiche, ha provveduto, senza incontri previ, a far si che fossero liberati. Da qui le discussioni varie.Ora, aldilà delle polemiche che stanno circolando, quello che posso dire è che c’è stato un incontro tra l’Amministrazione di Luco dei Marsi e l’Associazione A.G.E.S.C.I. – da essa richiesto – al quale ho partecipato.

Nell’incontro è emerso che: lungi dall’appropriarsi dei suddetti spazi, nella consapevolezza e nel rispetto che non tutto il convento era a loro disposizione, si accettava sì la decisione del Comune, ma chiedendo una condivisione degli spazi. Tale richiesta proposta veniva categoricamente rifiutata dalla Amministrazione Comunale. In più il clima creatosi sui social in questi giorni ha indotto molti, fedeli e non, a bollare l’associazione scoutistica come menzognera e approfittatrice di spazi pubblici. Questo non è vero!Abbiamo il compito di aiutare, custodire e valorizzare chi si impegna per il bene della nostra comunità verso i giovani.

È un vostro dovere di fedeli, credenti e cittadini e a me lo impone il servizio sacerdotale e il bene che nutro verso la nostra comunità! Sono certo che l’Amministrazione si attiverà per un dialogo proficuo teso alla valorizzazione delle potenzialità che sono presenti nel territorio e nella nostra Comunità. “

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