Ex LFoundry. La Fim-Cisl: “Serve l’unione di tutti per arrivare alla soluzione della vertenza”

Sempre più inderogabile la presentazione del piano industriale e garanzie per il futuro. Il ruolo di Sergio Galbiati

AVEZZANO – E’ iniziato il count-down che porterà a questione ex LFoundry, Jiangsu, Wuxi, Sparc, al tavolo del Ministero dello Sviluppo dove si dovrà scoprire il piano industriale.

Con questa premessa la Fim-Cisl ha aperto la conferenza stampa convocata proprio per informare la cittadinanza sui temi, tutti delicatissimi, che sono alla base di questa vicenda. Lo stabilimento avezzanese, è stato ricordato, pesa per il 30% del pil territoriale, e rappresenta la più grande fabbrica della provincia e tra le più grandi a livello regionale. Senza parlare delle potenzialità di crescita, in considerazione dei tipi di lavorazioni che in quella fabbrica è possibile realizzare.

La sede dello stabilimento ex LFoundry

Paolo Sangermano segretario regionale Cisl, Augusto Bisegna della Fim-Cisl nazionale, Luca Centi Pizzutilli e Alessandro Maurizi della Rsu di stabilimento con il segretario territoriale Antonello Tangredi, hanno tutti sottolineato come il territorio deve mobilitarsi, unitamente ai sindacati e ai lavoratori della ex LFoundry, per far sì che si abbia al più presto la soluzione alla vertenza. Una soluzione che passa, innanzitutto, per la presentazione del Piano Industriale visto che fra meno di un mese, si dovrà discutere al tavolo ministeriale. In una situazione del genere, quindi, è venuta a galla anche l’esigenza di comprendere il ruolo del manager storico di questo stabilimento, Sergio Galbiati, la cui esperienza e competenza pare, anche in questa occasione, assolutamente indispensabile.

Per meglio comprendere i contenuti di questa delicata conferenza stampa, quindi, vi lasciamo al video prodotto e pubblicato dalla stessa Fim-Cisl di Avezzano.

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