Di Bonaventura interviene sulla questione Ruzzo Reti: «Non si può riscrivere la storia»
TERAMO – «Non si può riscrivere la storia, è curioso che a scoprire oggi la situazione finanziaria della società siano gli stessi che l’hanno governata per decenni portandola sull’orlo del fallimento. Stiamo facendo populismo». Queste le parole del presidente della provincia di Teramo.
Ieri pomeriggio l’assemblea della Ruzzo Reti ha votato il bilancio della società che gestisce la rete idrica teramana. Lunedì prossimo, 20 luglio, i Sindaci – questa volta riuniti dall’Assi presieduto dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura – torneranno ad incontrarsi per nominare il proprio rappresentante in seno all’Ersi e ascoltare le relazioni tecniche dell’organismo che esercita il controllo sulle società acquedottistiche abruzzesi.
Il presidente Di Bonaventura, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto rappresentare la propria posizione rispetto alle considerazioni espresse in questi giorni da alcuni Sindaci e formalizzate dal primo cittadino di Teramo, Gianguido D’Alberto, sulla base dei pareri dei revisori contabili dell’Ersi. Al seguente link le dichiarazioni del Presidente https://youtu.be/aeZOspOHoxA