La Casa dei Sogni è a Celano
CELANO – Il sogno diventa realtà ma, questa volta, la realtà supera di gran lunga il sogno.
Lungamente desiderato, tenacemente perseguito, finalmente il progetto di costruire una struttura dove accogliere i bambini e i ragazzi affetti da sindrome autistica, si è realizzato: a Celano, l’Associazione Oltre le parole ha inaugurato, questa mattina, la sede dove i giovani potranno trovare spazi, appositamente predisposti, dove trascorrere il tempo diurno, potenziare abilità e competenze e persino imparare un mestiere.
Una parte della struttura è riservata al Centro Antiviolenza della Croce Rossa Italiana Comitato di Avezzano e all’Associazione Freedom che aprirà uno sportello di ascolto e intervento per le ludopatie e le dipendenze.
Nell’intervento del Vescovo, Monsignor Pietro Santoro, che ha impartito la benedizione, l’accento è stato posto sulla importanza che questi luoghi rivestono in quanto dedicati alla persona e soprattutto alle persone più deboli. L’Assessore Contestabile Cinzia ha ricordato come già la precedente amministrazione aveva accolto il progetto che è stato poi portato avanti dalla attuale, anche per le sollecitazioni provenienti dalle famiglie che mai hanno dato cenno di voler retrocedere, nonostante difficoltà di ogni tipo si siano state interposte lungo il cammino del progetto. Orgoglio e onore sono i sentimenti che oggi albergano nel cuore dell’assessore e dell’amministrazione tutta per aver raggiunto questo importante traguardo a cui si aggiunge la soddisfazione di aver potuto accogliere anche il Centro antiviolenza e lo sportello di ascolto per le ludopatie e le dipendenze; la violenza sulle donne e i minori, il gusto smodato per il gioco o qualunque altra “sostanza” sono, senza ombra di dubbio, problemi che investono la società odierna e, come tali, devono essere affrontati anche attraverso strutture idonee dove le persone possono rivolgersi senza tema di essere giudicate e trovare, unitamente ai professionisti in esse presenti, accoglienza, consigli, soluzioni.
La Casa dei Sogni e l’Associazione Oltre le parole, hanno avuto, e tuttora hanno, un intenso scambio con l’Associazione A.L.B.A Olnus di Pescara che adotta e propone come metodologia educativa e riabilitativa l’A.B.A. – Applied Behavioral Analysis, ovvero “analisi applicata del comportamento” attraverso la quale è possibile ridurre abitudini comportamentali problematiche e/o disfunzionali, costruendo rituali comportamentali adattivi; il Presidente dell’A.L.B.A. – Vittoriano Lemme – nel suo saluto ha ricordato come i primi incontri con i genitori dei bambini autistici ci furono circa 11 anni fa, mancando in zona Marsica, una qualsivoglia struttura di referimento; la costruzione di diversi progetti dedicati, ha permesso di giungere all’attuale risultato ed ha ricordato come, da ora in poi, la politica soprattutto quella regionale, dovrà impegnarsi affinchè la struttura non solo viva ma continui nel tempo la missione.
E’ stata poi la volta della dott.ssa Diana Mascitti, stima professionista e indefessa sostenitrice del progetto che ha ripercorso, con i presenti, le tappe percorse per giungere all’oggi; ha rivolto ringraziamenti alla scuola, alle strutture sportive, alla scuola di musica, al centro di equitazione Velino Sirente, all’Avezzano Rugby e soprattutto all’Amministrazione comunale e al Sindaco che, vicini ai proponenti, hanno permesso che il traguardo venisse raggiunto tutti insieme. Il Presidente della Commissione Sanità Regione Abruzzo, dottor Mario Quaglieri nel portare i suoi saluti, si è fatto carico di pensare la futuro “prendendo un impegno concreto con le mamme dei bambini e con chi rappresenta la Casa dei sogni affinchè si dia vita e appoggio ad una struttura – importante per la Marsica – che dovrà funzionare per lungo tempo e”, nello stesso tempo, ricorda che presso la sua commissione è presente un progetto sulle dipendenze che non verrà disatteso.
Il dottor Marco Valenti – dirigente responsabile Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo – ha portato i saluti e gli auguri della direzione strategica dell’ASL n. 1 Avezzano Sulmona L’Aquila; ha riconosciuto alla dottoressa Mascitti la caparbietà, la tenacia, la concretezza con la quale ha portato aventi il progetto riconoscendo all’A.L.B.A., che rappresenta un saldo punto di riferimento per le problematiche connesse all’autismo, il prezioso supporto offerto. La sua proposta va nella direzione di perseguire un raccordo continuo e costante tra famiglie, istituzioni, centri e professionalità e, pertanto, ha messo a disposizione il centro di riferimento regionale per le esigenze e le progettualità future.
Il dottor Adelmo Di Salvatore e la professoressa M.Teresa Letta, rispettivamente dell’Associazione Freedom e della Croce Rossa Italiana si sono dichiarati orgogliosamente soddisfatti di aver posto le basi per operare, al di fuori di Avezzano ma pur sempre nella Marsica, a favore della collettività e del sociale ricordando, ognuno per la sua parte, come dipendenze e violenza la fanno da padroni in un mondo privo di lavoro, umanità, saldi punti di riferimento. E’ stata poi la volta del Sen. Filippo Piccone che ha messo in evidenza il “salto di qualità compiuto dall’amministrazione comunale che ha coniugato e messo insieme una riqualificazione territoriale e immobiliare con una offerta sociale di aiuto e di sostegno a delle situazione di aperto svantaggio, delineando nell’operazione un valido esempio di efficienza e di consapevolezza come risposta a disagi che sono in crescita e sono sempre più ingestibili”. Nella immediatezza della comunicazione, il Senatore ha puntato il dito verso la Regione, ricordando che, sebbene nella Marsica sia presente una massiccia presenza di sindromi autistiche, pur tuttavia manca quasi totalmente la presenza di supporto; la Marsica è stata quasi completamente abbandonata; una frecciatina lanciata alla Regione e alle strutture di specifico riferimento che non avrebbero adeguatamente sostenuto il progetto ne e avrebbero rallentato il conseguimento. Un doloroso riferimento, il Senatore lo ha dedicato ai genitori dei ragazzi, preoccupati per il futuro che aspetta i loro figli, come è normale che sia ma, evidentemente, di maggior dolenza considerando le delicate situazioni di qualcuno di loro.
Ha chiuso il momento inaugurale il Sindaco Settimio Santilli che ha voluto mettere l’accento, al di là della apertura della insieme ordinato, sulla valenza sociale che essa rappresenterà per i ragazzi nelle ore diurne; il percorso accidentato che ha portato al risultato e che con la presenza di mille cavilli da dirimere spesso ha generato scoraggiamento e voglia di abbandonare superati grazie alla determinazione dei genitori – soprattutto della dottoressa Mascitti – fa ben dire che quello che si è conseguito è la presenza di un polo sociale che darà risposte. Darà risposte alle famiglie dei ragazzi autistici, dei dipendenti, dei ludopatici; darà risposte a persone con problemi che possono essere affrontati e risolti purché ci siano a disposizione specialisti disponibili all’ ascolto e ci siano strutture – “quasi case” – dove sentirsi accolti. Non è solo una struttura: “è un salto culturale e soprattutto di consapevolezza nei riguardi dell’autismo”, consapevolezza che fa superare l’autismo come malattia e lo considera come “stato d’essere” che va sostenuto con apposite metodologie e cure che devono essere garantite nel tempo da tutte quelle professionalità studiano e ricercano nuovi modi affrontare i problemi. La sfida è lì: nel garantire per il futuro – ben oltre l’attuale amministrazione e i genitori e i fratelli e le sorelle – un insieme coordinato di istituzioni, strutture, professionalità che si occupino dei ragazzi nel “dopo”.