Nordafricani investiti a Trasacco dopo una discussione. Parlano i legali dei due marocchini
AVEZZANO – Investimento a Trasacco di due marocchini a conclusione di una discussione, parlano i legali dei due nordafricani, gli avvocati Pietro lanzi Palladini e Cinzia Basilico.
I fatti risalgono alla sera del 29 luglio scorso quando, nel centro abitato di Trasacco, un uomo del posto, stando a quanto assunto fino ad ora dai magistrati e dai Carabinieri, ma le indagini sono ancora in pieno svolgimento, sarebbe andato da un marocchino residente nel centro fucense avanzando la richiesta di pagamento di alcune giornate lavorative in edilizia.
Per motivi che sono ancora oggetto di accertamento da parte degli inquirenti, pare che sarebbe nata una discussione con l’intervento di terzi, e anche questo è da accertare pienamente. Sta di fatto che, l’uomo di Trasacco, nel cercare di allontanarsi con l’auto avrebbe investito due fratelli marocchini causando loro traumi e lesioni non gravi curati al Pronto Soccorso di Avezzano. Il legale dell’uomo ha contestato questa ricostruzione, asserendo che il suo assistito sarebbe stato aggredito, addirittura a pietrate, da un gruppo di nordafricani e quindi, sarebbe fuggito senza investire nessuno. Sta di fatto che i due magrebini hanno riportato lesioni e si sono recati al Pronto Soccorso di Avezzano.
Dopo le esternazioni del legale dell’uomo di Trasacco, il presunto investitore, ora parlano i legali delle due vittime dell’investimento, o presunto tale, due fratelli magrebini titolari di una avviata ditta edile nota nella Marsica, gli avvocati Pietro Lanzi Palladini e Cinzia Basilico, entrambi del Foro di Avezzano.
«Nel rispetto del diritto di cronaca, diverso dal diritto di critica, la nostra iniziativa – dice l’Avv. Lanzi Palladini- si è resa doverosa non fosse altro perché da tre giorni abbiamo assistito ad una incessante attività di comunicazione con il pubblico, sia da parte del difensore di A.T. sia da parte di quest’ultimo, che richiama alla mente l’antico brocardo latino “excusatio non petita accusatio manifesta”». Aggiunge l’Avv. Cinzia Basilico: «Ci risulta, sulla base dei primi rilievi eseguiti per parte dei C.C. di Trasacco intervenuti nell’immediatezza dell’investimento, che i fatti, in verità, si siano svolti in maniera completamente diversa da quella narrata dall’avv. Verdecchia nei giorni scorsi ai mass media. Ad ogni buon conto noi crediamo fortemente di come solo le aule giudiziarie siano il luogo deputato a far emergere la verità e, di conseguenza, confidiamo nel fatto che l’Autorità competente saprà fare buon governo ed uso degli elementi che saranno imparzialmente raccolti nel corso delle indagini. Alla fine – concludono i due legali – il tempo sarà galantuomo!».