Elezioni comunali Avezzano. Il centrodestra fa “6”
AVEZZANO – Sono sei le forze cittadine che, salvo complicazioni strada facendo, si presenteranno unite all’appuntamento elettorale comunale di Avezzano fissato nella prossima primavera.
A diradare dubbi e voci è il commissario cittadino di Fratelli d’Italia, Roberto Alfatti Appetiti che, dopo le polemiche dei giorni scorsi, rende noto un incontro fra i rappresentanti comunali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega-Salvini, Cambiamo, Movimento Cristiano Lavoratori di Tonino Di Matteo e il gruppo di Antonio Di Fabio. Presenti, oltre ad Appetiti, Aureliano Giffi (Fi), Roberto Laurenzi (Lega), Lino Cipolloni (Cambiamo), Tonino Di Matteo (McL) e Antonio Di Fabio
Questa la nota diffusa dal Commissario cittadino di FdI: “Si è riunita questa sera, presso la sede di Forza Italia in via Nazario Sauro, la coalizione di centrodestra in vista delle elezioni comunali di Avezzano. L’invito rivolto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Cambiamo a quelle forze civiche che si sono già riconosciute nel centrodestra è stato raccolto e all’incontro hanno partecipato, confermando la loro disponibilità a intraprendere un comune percorso politico, il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Tonino Di Matteo e la componente che fa riferimento ad Antonio Di Fabio. Insieme si è deciso di avviare sin dai prossimi giorni un confronto sui programmi per condividere un progetto amministrativo e politico da presentare alla città la prossima primavera. La coalizione di centrodestra si caratterizza, pertanto, come aperta e plurale, nell’auspicio di allargare ulteriormente la partecipazione attiva alla costruzione di questa aggregazione anche ad altri movimenti e associazioni che si riconoscessero in questo schieramento politico. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti comunali di FI, FdI, Lega, Cambiamo/Idea, MCL e gruppo civico Di Fabio. – Comunicato congiunto delle sei componenti del centrodestra -“.
Ora si passerà alla fase due, quella davvero delicata e, in genere, foriera di scontri e rotture, a meno che non ci sia già un accordo precostituito e, magari, anche di vecchia data: la scelta del candidato sindaco e il programma. Insomma, la strada è ancora lunga e il racconto è ancora alla prefazione.