Pietrucci replica a Fioretti:”L’assessore fa come Ponzio Pilato”
Continua la battaglia in ambito regionale sul discorso “centri diurni”. Molti gli attacchi e le difese, che oggi aggiungono un nuovo affondo da parte di Pietrucci. Queste le sue parole:
“Una toppa peggiore del buco e una risposta pilatesca: questo è il succo delle parole con cui l’assessore Fioretti affronta le mie critiche sui Centri Diurni nella provincia dell’Aquila.
Il punto è drammaticamente e tristemente chiaro: da 5 (cinque) mesi le associazioni di Volontariato aquilane – “Abitare Insieme”, “APTDH Onlus”, “Associazione italiana persone down – sezione dell’Aquila”, “Comunità 24 luglio Onlus” e “180 Amici” – non riescono a garantire l’indispensabile assistenza alle persone disabili.
L’assessore, invece di preoccuparsi di questo, nel suo intervento prova prima a lavarsene le mani come Ponzio Pilato scaricando le proprie responsabilità su altri assessorati o sul Governo nazionale, poi è costretto ad ammettere che il tema è di sua competenza e allora si perde in un mare di chiacchiere in cui si dichiara attento, sensibile, disponibile… col risultato di non produrre un benché minimo atto concreto in grado di assicurare l’attività delle Associazioni per l’assistenza ai disabili che non essendo accreditate non riescono ad operare.
Conosco benissimo, da tempo e da vicino, questa dolorosa situazione e per questo ho promosso – l’ho promosso io, non l’assessore Fioretti – un emendamento finanziario al “Cura Abruzzo 2”, come primo atto di sostegno alle Associazioni.
Ma è stato subito evidente che le risorse non erano sufficienti. E dunque poiché all’Aquila non ci sono Centri Diurni accreditati, la Regione oltre a rinnovare le Convenzioni deve intervenire con fondi aggiuntivi.
Il vice presidente Imprudente ha ricevuto una copiosa e completa documentazione a riguardo, conosce il problema e l’urgenza di intervenire.
La Regione deve fare un Bando e mettere a disposizione tutte le risorse necessarie. Punto.
Spero che l’assessore Fioretti dedichi a quest’unica e concreta soluzione le sue energie. Così potrà evitare di polemizzare inutilmente con me per concentrarsi su un tema di straordinaria urgenza e civiltà.”