Avezzano, lo Stadio dei Pini sta cadendo a pezzi.
AVEZZANO– E’ come ricevere un tremendo pugno allo stomaco nel vedere un impianto storico e di riferimento di Avezzano e della Marsica abbandonato a se stesso e che sta letteralmente cadendo a pezzi.
Il mitico stadio dei Pini, una volta fiore all’occhiello della città, prossimo ai cinquant’anni di straordinaria attività, immerso nella meravigliosa pineta, oggi è solo un sito scadente dove incuria e abbandono giocano un ruolo determinante.
Il lockdown ha ulteriormente aumentato il degrado e dove prima c’era almeno il verde a rendere accettabile l’ambiente, oggi sterpaglie e erba trascurata e bruciata dal sole la fanno da padrone.
L’ambiente che si presenta è devastante: tribune che cadono a pezzi; pista di atletica (una volta vanto dell’Abruzzo) e settori inesistenti o abbandonati; materiale tecnico devastato da vandali; zone tecniche invase da erbacce.
In sostanza un impianto sportivo andato alla malora e che peggiora di giorno in giorno mettendo in serie difficoltà l’attività di chi vi si reca per gli allenamenti (unica cosa possibile). Da circa dieci anni non si possono organizzare manifestazioni essendo venuta meno l’omologazione e costringendo di fatto la società di atletica a dover andare sempre in trasferta, accentuando in tal modo le già notevoli difficoltà economiche.
Non aver a cuore la cura dei propri impianti rappresenta un assurdo; assistere impotenti al degrado è non rispettoso della propria storia.
Nel caso specifico si parla di una struttura che per mezzo secolo è stato punto di riferimento di centinaia di giovani e meno giovani di diverse discipline sportive provenienti da tutta la Marsica. L’impianto nel tempo si è caratterizzato per aver ospitato decine e decine di manifestazioni di ogni genere, acquisendo fama anche a livello internazionale e sempre vedendo attiva l’amministrazione e la società di atletica di riferimento.
Il lavoro congiunto tra ente locale e società sportiva, ha reso possibile creare un presidio per il mantenimento degli standard tecnici e la gestione ottimale dell’impianto.
L’abbandono in cui versa è uno schiaffo all’intera collettività; significa che non amare le proprie cose e che non si vuole crescere come città e come capoluogo della Marsica.
L’appello ai candidati a sindaco e alla carica dei 500 affinché il vostro impegno unito alla
voglia di far bene alla collettività e alle indubbie qualità professionali di ognuno possa portare ad un impegno concreto per il bene della città.
I progetti innovativi devono andare di pari passo con il recupero dell’esistente. Lo Stadio dei Pini come le altre realtà presenti in città devono essere salvaguardate e riportate al loro giusto ruolo. Qui non esiste colore politico ma solo senso civico; vogliamo essere tutti orgogliosi di appartenere e non vergognarci, dovendo fare raffronti con le altre città a noi vicine. Avezzano ha bisogno delle idee e del lavoro di chi mette a disposizione il suo tempo per il bene della comunità, ascoltando anche le istanza che provengono dalla base.