Approvato il progetto per la palestra del liceo classico “Ovidio” di Sulmona.
SULMONA – E’ stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il consolidamento statico della palestra del Liceo Classico “Ovidio” ”, di Sulmona che prevede l’adeguamento antisismico del complesso. I fondi per le verifiche di vulnerabilità sismica e progettazione erano stati concessi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, attraverso il decreto direttoriale n. 363 del 18 luglio 2018.
L’Incarico di progettazione per la valutazione di vulnerabilità sono stati affidati all’Architetto, Ilario Vitalini, mentre la progettazione dell’adeguamento antisismico è stata eseguita dall’Architetto, Raffaello La Cioppa, di Chieti che ha previsto un importo dei lavori pari a € 702.803,88, somma che consentirà il recupero e la piena fruibilità della struttura.
Analogo provvedimento è stato adottato qualche giorno fa dal Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Carsuo, per l’I.P.S.A.A., “A. Serpieri”, di Pratola Peligna che prevede, per il recupero del complesso, un importo dei lavori pari a € 2.254.249,46.
“Un altro importante risultato si aggiunge a quello del “Serpieri” di Pratola Peligna – dichiara il delegato all’edilizia scolastica, Andrea Ramunno – con l’iter conclusivo di questa prima fase che prevede l’adeguamento e la piena fruibilità della palestra del liceo classico “Ovidio” di Sulmona. Stiamo già predisponendo il bando per la progettazione esecutiva che porterà in tempi brevi alla gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, un intervento ormai non più differibile per gli studenti dell’istituto”.
“La concessione dei finanziamenti per le scuole della Valle Peligna e l’Alto Sangro, per le verifiche di vulnerabilità e progettazione – dichiara il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – hanno favorito il percorso per restituire alle comunità scuole moderne, funzionali e sicure e, la nostra amministrazione, si è attivata con celerità per definire e concludere questo iter nel più breve tempo possibile. I ragazzi che frequentano le nostre scuole rappresentano il futuro delle aree interne ed è nostro dovere individuare tutti gli strumenti per attuare le politiche che favoriscono questo processo di sviluppo”.