“L’amministrazione Dal Pozzo si ricorda solo adesso di aprire cantieri e fare asfalti”
Guardiagrele – “La campagna elettorale è al giro di boa e l’amministrazione comunale pensa solo ora ad aprire cantieri ed asfaltare strade.” È quanto rimarca il candidato sindaco della lista Progetto Per Guardiagrele Donatello Di Prinzio in merito a quello che sta accadendo in città. Infatti, in questi giorni, sono partiti diversi lavori, precisamente piani viabili che riguardano la posa dell’asfalto su alcune delle principali strade guardiesi. «Nel corso di questo ultimo periodo» – spiega Di Prinzio – «stiamo assistendo all’apertura di “cantieri elettorali” che prendono solo in giro i cittadini, l’asfalto in via Cotriccio ne è un esempio, come pure il consolidamento di via Tiballo. Proprio relativamente ai lavori di via Tiballo, questi avrebbero dovuto svolgersi già nel 2015 anche con i fondi lasciati dall’amministrazione Salvi, invece il sindaco Simone Dal Pozzo si è ricordato solo oggi di far mettere un velo d’asfalto al fine di tamponare una situazione disastrosa». Inoltre, sono iniziati i lavori anche all’ingresso del parcheggio in via Orientale, lavori che porteranno alla perdita di alcuni parcheggi.
Asfalto nuovo, a breve, anche lungo via Coste Di Luzio, strada denominata il “muro” di Guardiagrele balzata agli onori della cronaca per la Tirreno Adriatica ma completamente dimenticata negli ultimi cinque anni dalla giunta Dal pozzo. «Questa strada» – commenta Di Prinzio – «ha delle enormi criticità. Movimenti franosi e smottamenti ne compromettono la stabilità, intervenire solo con l’asfalto, in una condizione così precaria, non risolve nulla». Ancora piccoli interventi “elettorali” si stanno realizzando in via Grele e al Comino dove sono state installate delle griglie per la raccolta delle acque piovane.
«Siamo di fronte ad un modo di fare politica vecchio, già visto troppe volte» – conclude Di Prinzio – «spero che i cittadini guardiesi stiano attenti e capiscano che queste azioni hanno il solo scopo di reperire qualche voto all’ultimo momento. La programmazione dei lavori pubblici si spalma durante tutti i cinque anni di una amministrazione e questo permette di compiere anche la manutenzione delle opere evitandone così il deterioramento e l’usura. Una buona amministrazione, lavora con serenità negli anni di governo, non si riduce agli ultimi giorni di mandato solo per sperare di aumentare la propria fetta di consensi».