Avezzano. I diritti, troppo violati, di infanzia e adolescenza di scena al Teatro dei Marsi
Emozionante serata per i trent’anni della Convenzione dell’Unicef
AVEZZANO – L’elegante cornice del teatro dei Marsi ha accolto il fantastico pubblico che ha partecipato al Concerto Unicef per il 30°anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Luca Di Nicola ha dato inizio alla serata con la consueta disinvoltura ed ha prontamente introdotto i bambini e i giovani di alcune scuole di Avezzano (Liceo Torlonia Bellisario, Liceo Scientifico, Itisl, Istituto Tecnico Galilei, Liceo Croce) e di Luco dei Marsi (Istituto Comprensivo) che hanno dato voce agli articoli della Convenzione che si erge a difesa e tutela dei minori di tutto il mondo, riconoscendo per essi diritti irrinunciabili i cui principi fondamentali sono quelli della non discriminazione, del superiore interesse, del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo e infine, ma non per questo meno importante, il diritto all’ascolto delle opinioni dei minori.
La dottoressa Rosa ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, elogiando i giovani che si dedicano al volontariato e si adoperano presso paesi stranieri ove l’infanzia è povera e vilipesa. Il portavoce nazionale Unicef, Andrea Iacomini, ha reso triste testimonianza delle gravi situazioni in cui vive una gran parte di minori nel mondo, caldeggiando incisive e significative azioni per sollevare il greve carico di “disumanità'” dalle minute spalle dei bambini. Il presidente provinciale Unicef, Ilio Leonio, visibilmente emozionato, si è detto felice per l’evento al quale è stata data vita, ed ha concluso l’intervento porgendo un caloroso ringraziamento a quanti si sono resi disponibili per la sua realizzazione evento e a tutti gli spettatori presenti in sala.
Nel primo break, ha prodotto profonda emozione la lettura, da parte dell’attore Corrado Oddi, di un doloroso passo de “I promessi sposi” – La madre di Cecilia. Le prime sommesse note hanno introdotto il pubblico nel cuore dello spettacolo con brani standard del repertorio jazz tratti da grandi compositori come Duke Ellington e John Coltrane. Pregevoli le improvvisazioni dei musicisti sul palco – Il Venanzio Venditti Jazz Quartet – che è riuscito ad evocato con pianoforte, sassofono tenore, contrabbasso e batteria, atmosfere suggestive e coinvolgenti.
In chiusura, ancora una “amara” recitazione di Corrado Oddi: “Ninnananna della guerra” di Trilussa, della quale riportiamo il magnifico ed emozionante testo.