Trasporto pubblico. D’Annuntiis risponde a Mariani: «Sul Tpl nessun caos. Solo strumentalizzazione»

L’AQUILA – Trasporto pubblico e caos per le corse utilizzate dagli studenti abruzzesi. Arriva a stretto giro di posta la replica dell’assessore regionale, Umberto D’Annuntiis, al consigliere e capogruppo in Regione, di Abruzzo in Comune, Sandro Mariani, dell’opposizione.

Così l’assessore risponde alle contestazioni sollevate da Mariani: «Con riferimento all’intervento del consigliere Mariani sul trasporto scolastico si evidenzia innanzitutto la estrema genericità delle dichiarazioni che prospettano una situazione che non ha riscontri specifici anche considerato il numero assai limitato di proteste e segnalazioni pervenute in Regione da parte dell’utenza rispetto alle centinaia di corse scolastiche assicurate quotidianamente dalla ripresa dell’anno scolastico.

Umberto D’Annuntiis

La Regione con la DGR 521 del 28 agosto, nonostante la latitanza sul tema del governo nazionale che a quell’epoca non aveva adottato alcuna misura per il trasporto pubblico in vista della ripresa dell’anno scolastico, ha individuato sul proprio bilancio cospicue risorse (6,5 milioni di euro) nonché lo strumento amministrativo per assicurare i servizi attraverso il ricorso a corse aggiuntive scolastiche anche con l’utilizzo dei mezzi del comparto del noleggio.

L’attivazione di dette corse aggiuntive sul territorio – prosegue D’Annuntiis – costituisce ovviamente un onere delle aziende di trasporto e la regione sta puntualmente intervenendo sulle segnalazioni dell’utenza in una stretta interlocuzione con le aziende. I ritardi registrati negli arrivi a scuola hanno riguardato minuti e non ore come affermato nell’intervento e sono per lo più riconducibili al congestionamento del traffico nei principali centri urbani determinato dal massiccio ricorso al mezzo privato per gli spostamenti casa – scuola.

Circa il presunto affollamento dei mezzi, si ricorda che il DPCM governativo del 7 settembre u.s. consente la presenza a bordo fino all’80% dei posti (in piedi e seduti) consentiti dal libretto di circolazione; questa misura determina la presenza a bordo di un numero di persone, che pur perfettamente legale ai sensi di legge, genera una comprensibile apprensione dell’utenza. Al momento non è stato riscontrato nessun caso di superamento a bordo dei mezzi di detta soglia autorizzata.

Tuttavia, in un necessario eccesso di prudenza, la Regione ha più volte richiamato le aziende oltre a vigilare, come ovvio, sul rispetto della soglia massima, anche ad attivare, in tutti i casi in cui il numero di utenti a bordo sia consistente seppur legittimo, comunque le corse aggiuntive previste dalla citata DGR. In uno spirito di collaborazione tra le parti che evidentemente, nonostante l’emergenza, sta venendo meno, per il futuro si auspica che gli interventi su di una materia così complessa che sta coinvolgendo tutte le Regioni non siano strumentali e generici – conclude polemico l’assessore – , ma forniscano nel dettaglio elementi utili per consentire alla Regione di intervenire, in tempo reale, per sanare gli eventuali problemi».

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