La scuola della pandemia. Dall’Usr Abruzzo nuovi indirizzi Referenti Covid Asl
AVEZZANO – A firma del Direttore Generale dell’U.S.R. Abruzzo è pervenuto – ai Dirigente scolastici, ai Direttori/Coordinatori delle Scuole paritarie, ai Referenti delle scuole non paritarie, ai dirigenti degli uffici d’ambtio territoriale dell’USR Abruzzo e alla Direzione Sanitaria Medicina territoriale della Regione Abruzzo – il prot. 12631 del 29 u.s. avente in oggetto l’urgentissimo provvedimento di invio degli indirizzi mail dei referenti COVID ASL in ambito scolastico.
Sono state individuate tre aree: area L’Aquila, area Marsica e area Peligno-Sangrina i cui attuali indirizzi, qui di seguito riportati, sostituiscono quelli precedentemente comunicati:
- AREA L’AQUILA scuolecovidaq@asl1abruzzo.it;
- AREA MARSICA: scuolecovidaz@asl1abruzzo.it;
- AREA PELIGNO-SANGRINA: scuolecovidsucds@asl1abruzzo.it.
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Le situazioni di fragilità: chiarimenti.
Per rispondere ad alcuni quesiti pervenuti all’U.S.R. Abruzzo relativamente all’attivazione della metodologia della D.D.I. cioè della Didattica a Distanza Integrata, per la quale il Ministro dell’Istruzione ha emanato apposite linee guida con D.M. 7 agosto 2020 n. 89, il Direttore Generale dell’U.S.R. Antonella Trozza ha emanato prot. 12623 del 29 u.s. – Bambini e studenti in situazione di “fragilità”. Nel testo di risposta, viene richiamato quanto contenuto nella pag. 3 del citato decreto, in cui si fa riferimento alla D.D.I. come metodologia complementare a quella in presenza, indirizzata agli studenti in situazione di fragilità. In particolare, si richiamano la “fruizione di proposta didattica dal proprio domicilio” e, a seguire, “ i percorsi di istruzione domiciliare”.
Ebbene, alla “fruizione di proposta didattica dal proprio domicilio” vanno indirizzati prioritariamente quegli studenti che, pur nella condizione di fragilità per lo stato di salute (che dovrà essere opportunamente attestata e riconosciuta) possono comunque seguire, sebbene a distanza, le attività didattiche in presenza; non si esclude però la possibilità di attivare – dove sussistano i requisiti previsti dalle “Linee di indirizzo nazionali sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare” – in accordo con le famiglie, anche per loro, percorsi di istruzione domiciliare, che andranno progettati e condivisi anche con gli EE.LL. per integrarli con le attività educative domiciliari.
D’altro canto, i ”percorsi di istruzione domiciliare” sic et simpliciter, dovranno essere progettati e realizzati secondo quanto disposto dalle “Linee di indirizzo sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare” che, approvate con D.M. 6.06.2019 n. 461, costituiscono ancora normativa di riferimento e sono indirizzate alle condizioni di quegli studenti che, per le loro peculiari condizioni di salute, rientrano a pieno titolo nelle categorie individuate nel su citato decreto.