Il Movimento5Stelle all’attacco del Governo Regionale

Sara Marcozzi

PESCARA – Scintille tra il Movimento5Stelle e la maggioranza di Governo della Regione, in particolar modo per quanto riguarda la sua quota leghista.

Sara Marcozzi, Capogruppo M5S in Regione Abruzzo, è andata all’attacco della Lega, che governa la Regione insieme a Fratelli D’Italia e Forza Italia, criticandole di aver messo in secondo piano le sedute delle Commissioni, posticipandole, a favore di una riunione interna al Partito, di cui non si conosce l’oggetto.

La Marcozzi continua accentuando la gravità della cosa in relazione al periodo che stiamo vivendo, che sta mettendo a dura prova la Regione per quanto riguarda la gestione del Covid-19. Riporta inoltre indiscrezioni riguardo al motivo della riunione succitata, identificandolo nel “ricatto della Lega in attesa della rimozione dal ruolo di assessore del ‘traditore’ Mauro Febbo.”

La posticipazione delle riunioni delle Commissioni viene tuttavia minimizzata dal Presidente della Commissione Politiche Europee Simone Angelosante, il quale ha rilasciato una dichiarazione (riportata in seguito), nella quale parla di un ritardo trascurabile, una sola ora, compensato da un voto unanime di tutti i Commissari di Maggioranza delle tre Commissioni coinvolte, la Terza la Quarta e la Quinta, le quali hanno approvato il provvedimento europeo “Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo – anno 2019”; “Art.115 del regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale (partecipazione alla formazione e all’attuazione del diritto europeo – verifica del rispetto di principio di sussidiarietà) – Predisposizione dell’atto di indirizzo per la partecipazione della Regione all’attuazione dell’ordinamento europeo, annualità 2020”. Alla luce di questo risultato, dichiara Angelosante, il ritardo “non mi sembra un grande problema”.

Le critiche all’operato del Governo regionale da parte della Marcozzi non sono finite qui: la Capogruppo penta-stellata, infatti, parla di ulteriori forzature messe in atto dal Centrodestra per l’approvazione della
variazione di bilancio sulla Convenzione col Napoli Calcio
. L’affondo è diretto al Presidente D’Incecco (Lega), il quale, secondo la Marcozzi, avrebbe cercato di inserire di soppiatto la discussione e la votazione del provvedimento, sfruttando un sistema di ‘scatole cinesi’ di provvedimenti di progetti di legge.

Come in merito ai ritardi già descritti, la Marcozzi reputa inammissibile che mentre la Regione è messa a dura prova dall’imperversare della seconda ondata del Covid, la Maggioranza sfrutti i sistemi online usati per le riunioni da remoto per ostacolare l’Opposizione, lasciando inascoltate le sue istanze. La Capogruppo grillina aveva già depositato un esposto alla
Corte dei Conti, all’Anac e alla Procura della Repubblica in merito alle potenziali illegittimità da lei riscontrate sulla Convenzione col Napoli Calcio e si dice pronta a “integrarlo esponendo tutti i miei dubbi sulla correttezza con cui è stato affrontato l’iter di approvazione all’interno del Consiglio regionale”.

A tutte queste istanze fa eco anche Dino Pepe, Consigliere Regionale e Vice-Capogruppo del Partito Democratico, che in un breve video (riportato in seguito) parla di una Maggioranza allo sbando a causa della questione Febo e dei risultati dei voti comunali a Chieti ed Avezzano, affermando come nel concedere 1 milione 200000 euro al Napoli Calcio, il Consiglio regionale abbia abbandonato i cittadini abruzzesi, citando l’assenza dei vaccini, le difficoltà legate alla gestione delle scuole e dei trasporti pubblici e ancora la situazione di crisi degli ospedali e delle famiglie.

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