|Un Cioccolatino Storico|“Na’ tazzulella è cafè”, storia di una bevanda tanto amata, il caffè.

AVEZZANO- Nel pomeriggio di giovedì 29 ottobre ho ricevuto una bellissima chiamata dal mio capo nella quale mi lanciava una sfida: “perché non pubblichi i tuoi cioccolatini storici sul nostro giornale?”. Li per li mi sono sentito davvero imbarazzato e soprattutto intimidito dalla richiesta così particolare. Non ci ho pensato due volte, ed ho subito detto si. Ho detto si perché ho grande speranza nel mio cuore, quella di rendere più dolce (ecco perché il nome di cioccolatini storici) la storia tra i più giovani: far capire che la storia non poi così noiosa, anche perché, come cantava il grande Francesco De Gregori, “la storia siamo noi”. E’ una speranza vana? Spero proprio di no. Questi “cioccolatini storici” usciranno il giovedì, il sabato ed il lunedì. Vi chiedo perdono se “ho usato la prima persona per iniziare”, ma era dovuto..ma ora, dando alle ciance, iniziamo questa nostra storia.

“Ti va un caffè?”. Quante volte abbiamo sentito oppure pronunciato questa domanda, casomai in tutte le diverse declinazioni dialettali della nostra cara Italia: può significare un momento di relax inserito nelle nostre vite frenetiche, un memento di svago tra amici oppure qualcosa di più serio. Al vetro, in tazza, corto, decaffeinato, amaro, schiumato etc il caffè rappresenta uno dei simboli italiani più affermanti nel Mondo. Nonostante ciò, la sua storia non è poi così legata alla nostra cara Italia.

In foto: il militare polacco Jerzy Franciszek Kulczyck

Oggi, in questo cioccolatino dal sapore di caffè, vi vogliamo raccontare la storia del caffè e lo faremo grazie ad un personaggio, a molti sconosciuto: stiamo parlando del militare polacco Jerzy Franciszek Kulczycki. Tutto iniziò all’indomani della battaglia di Vienna – lo scontro avvenuto l’11 settembre 1683 che vide contrapposte la cristianità da una parte e l’impero ottomano dall’altra- quando il militare polacco in questione, ispezionando il campo nemico, trovò sacchi e sacchi di chicchi del caffè.

Grazie a questa “scoperta” il militare polacco aprì a Vienna una delle prime caffetterie moderne (e non stiamo parlando di Starbacks). Recenti studi hanno ribaltato tale storia, affermando che fu l’armeno Johannes Theodat nel 1685 ad aprire la prima caffetterie a Vienna: uno scontro che personalmente non ci interessa, visto che, in qualche modo, il caffè è tutt’ora una delle bevande più consumate al mondo. Comunque, da quella battaglia nacquero anche il cappuccino ed il cornetto: ma queste storie ve le racconteremo un altro giorno mentre oggi vi lasciamo con il sapore di caffè in bocca sperando che questo cioccolatino storico vi sia piaciuto.

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