Positivi al Covid-19 i poliziotti del carcere aquilano. Merola chiede misure preventive
L’AQUILA – Nella casa circondariale dell’Aquila, otto poliziotti e un addetto alla mensa sono risultati positivi al Covid-19. I lavoratori, hanno effettuato il tampone, presso laboratori privati convenzionati (a pagamento), a causa della mancata gestione organizzativa.
A lanciare l’appello, preoccupato per l’incolumità collettiva di tutta la comunità, è Giuseppe Merola, coordinatore, Regionale FP CGIL Abruzzo Molise – Comparto Sicurezza/Polizia Penitenziaria, denunciando alla Prefetta lo scenario.
«Ad oggi abbiamo l’aumento dei poliziotti positivi oggi divenuti otto, con l’aggiunta dell’addetto alla mensa (locale chiuso momentaneamente per i riti di adempimento). Test convenzionati in cliniche private, per tutti i lavoratori, conseguenti a una mancata attività di screening da parte delle Autorità Sanitarie territorialmente competenti, nonostante siano pervenute precedentemente le rassicurazioni dall’Assessore alla Salute della Regione Abruzzo. L’interno della Casa Circondariale – dice Giuseppe Merola della Fp-Cgil Polizia penitenziaria – , conta un numero elevato di lavoratori e detenuti comuni nonché, detenuti a regime 41 bis, pertanto si potrebbe verificare un crollo della situazione conseguendone un’alterazione dell’ordine e sicurezza. Permane il rapporto con la Direzione e il comando dell’Istituto penitenziario che conta su solide basi, ma non sufficienti – prosegue – , in vista all’elevato aumento di contagio in Italia e nel resto d’Europa: si richiede il massimo supporto. Per quanto sopra esposto, si richiede, inoltre valutare accertamenti ispettivi di competenza, al Comando N.A.S. Carabinieri; l’avvio di attività urgenti nell’interesse collettivo pubblico e penitenziario, e interventi necessari da parte delle Autorità sanitarie. In assenza di risoluzioni esternanti a garantire la sicurezza, dalla data odierna, l’Organizzazione Sindacale – conclude – , a partire da un sit-in programmabile (rispettando le normative anti-covid-19), metterà in atto, delle iniziative al fine di protesta, per chiedere aiuto».
Il Coordinatore Regionale Giuseppe Merola, assieme al segretario Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone, atteso che la richiesta sindacale è volta alla tutela e dignità dei lavoratori e lavoratrici, confida nel preso interesse da parte della Prefetta e e del Questore.