“Sbulliamoci”: concorso per le scuole con il CAI

Milano. I dati emersi in merito al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, secondo l’Istat, sono piuttosto scoraggianti: oltre il 50% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni ha subito atti offensivi (verbali o fisici) intenzionali e reiterati da parte di un compagno o dei compagni. Un dato rilevante è che oggetto di bullismo oggi sono più le ragazze dei ragazzi.

Il Club alpino italiano, per confermare la propria attenzione nei confronti del mondo giovanile con un contributo per un’efficace sensibilizzazione sul problema, ha indetto, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, un concorso nazionale rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e del biennio delle scuole secondarie di secondo grado, intitolato “Sbulliamoci, smontiamo i bulli e le bulle”.

L’iniziativa invita le singole classi a produrre un elaborato su questa traccia: “Sbulliamoci. Smontiamo i bulli e le bulle percorrendo strategie efficaci per contrastare il radicamento di atteggiamenti prevaricatori messi in pratica da chi vuole emergere con la prepotenza, ma anche dai compagni che manifestano atteggiamenti di accettazione, di condiscendenza o di plauso verso azioni aggressive e vessatorie, fisiche o telematiche”.

Gli elaborati possono essere prodotti in forma scritta (lettera, breve racconto, articolo di giornale, tema, poesia, canzone), in forma multimediale (video, testo radiofonico, presentazione interattiva) o in forma grafica (fotobook, pittura, disegno).

Per ognuna di queste sezioni saranno assegnati un primo e un secondo premio (rispettivamente 1000 e 500 Euro, vincolati a finalità didattiche), sia alla fascia delle medie che a quella delle superiori, per un totale dunque di dodici premi in palio.

“Con questo concorso, il CAI intende stimolare gli studenti alla percezione e al riconoscimento oggettivo del bullismo, all’immedesimazione nelle emozioni di una vittima, al riconoscimento di sé quale attore, gregario o spettatore remissivo”, afferma il referente del Gruppo di lavoro CAI-Scuola Francesco Carrer. “Inoltre intendiamo favorire nei più giovani lo sviluppo di comportamenti pro-sociali di gruppo, oltre a procedure e comportamenti efficaci per gestire il fenomeno all’interno del gruppo classe”.

Il Club alpino italiano, inoltre, convinto che, come recita la Carta etica della montagna, “l’ambiente montano costituisce luogo privilegiato per la promozione, il recupero e la crescita dell’individuo e in particolare delle giovani generazioni, facilitando, l’introduzione di modelli comportamentali positivi, la socializzazione, l’assunzione e l’esercizio della responsabilità individuale”, offrirà a tutte le sei classi vincitrici del primo premio l’opportunità di vivere l’esperienza di una notte in rifugio (trekking di due giornate), concordando con i docenti i tempi e gli altri dettagli organizzativi.

La partecipazione al concorso è gratuita, previa iscrizione on line sul sito www.cai.it (sezione “CAI Scuola”, poi “Altri progetti per la scuola”) entro il 15 febbraio 2020. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 30 aprile 2020.

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