Luco – Sindaca: “Sanità nel caos, errori e ritardi, si corra ai ripari.”
“La situazione in cui versa la provincia aquilana, e in generale lo stato dei livelli assistenziali riferiti alla ASL 1, sono ormai drammatici e conclamati. Fronteggiare questa seconda ondata della pandemia, prevista da mesi, che per proporzioni e conseguenze rischia di essere di gran lunga peggiore della prima, richiedeva e richiede lungimiranza, tempestività, risorse di pronto impiego.” È il tranciante intervento intervento della Sindaca Marivera De Rosa, che continua focalizzando su quanto siano marchiani gli errori nella gestione dell’emergenza.
“Per quanto riguarda la Marsica, abbiamo assistito a eventi tragici, e che si susseguono di giorno in giorno, addirittura con decessi all’attenzione della Procura, abbandono di pazienti a sé stessi senza assistenza, tagli alle attività dei presidi da parte della Dirigenza al fine di continuare nella disperata pratica della “transumanza” di operatori sanitari dislocati qua e là e però sempre insufficienti, come testimoniano dati e cronache, operatori sanitari ormai allo stremo.” Continua, dicendo che le notizie che arrivano dal capoluogo non sono confortanti, come ci conferma il direttore del reparto di malattie infettive Alessandro Grimaldi.
L’ospedale di Avezzano ad oggi conta due reparti, Medicina e Urologia, praticamente chiusi, e un numero crescente di contagi tra operatori sanitari e pazienti segno di procedure ormai fuori controllo, e l’altissimo rischio di vedere il presidio trasformato in un mega cluster, come sta avvenendo per altri presidi.
L’indignazione della prima cittadina nasce a fronte delle dichiarazioni del manager della ASL 1, Roberto Testa, il quale sembra prendere in giro operatori sanitari, sindaci, portatori d’interesse e cittadini, sciorinando numeri con nonchalance ma evitando di dire l’essenziale su quei numeri, e lancia fantasiose affermazioni che vorrebbero “fatte assunzioni”, tra l’altro spuntate solo a settembre, e senza specificare il numero di infermieri da assumere. Mentre il piano generale che prevedeva insieme alle assunzioni, anche l’istituzione di un’area dedicata al Covid 19 all’Aquila, risale all’8 Maggio.
Una razionale distribuzione dei pazienti, con l’utilizzo di tutte le strutture sanitarie disponibili nel territorio, incluse quelle di Tagliacozzo – se e ove possibile, date le ultime sconfortanti notizie relative ai contagi nella struttura – e Pescina, il potenziamento massimo delle strutture, l’accertamento dei pazienti covid in strutture individuate: questa la strada maestra per affrontare razionalmente l’emergenza – rimarca Marivera De Rosa – ma attraverso passaggi necessariamente incardinati sulla disponibilità del personale.
Oggi i cittadini pagano amaramente queste pratiche, nelle quali vi rientrano la sospensione di altre attività, per convogliare le poche risorse umane qua e là, come se le altre patologie si arrestano perché vi è il Covid.
Ciò che viene chiesto è la riattivazione dei presidi periferici territoriali marsicani, lo sgravamento dell’ospedale di Avezzano, con relativa messa in sicurezza dei luoghi, l’immediata riattivazione dei servizi essenziali ordinari, e il potenziamento del personale per la garanzia di dignitosi livelli assistenziali, la realizzazione del piano di emergenza dell’8 Maggio – rimarca Marivera, che lancia un appello ai sindaci: “Chiediamo che Regione e Governo affinché adottino tutte le risoluzioni perché sia posto in essere ogni atto necessario alla realizzazione di quanto detto sopra. Invito tutti i sindaci del territorio a unire la propria voce per i cittadini marsicani e della provincia. È una battaglia – conclude la sindaca – che siamo chiamati a condurre, al di là e oltre ogni del particolarismo politico, nell’onore e nell’onere di quel patto fiduciario al quale siamo chiamati a rispondere”