Unione Popolare Celano: «L’Amministrazione non sprechi risorse in tema di Emergenza Covid»

CELANO – L’Amministrazione comunale di Celano non sprechi risorse in iniziative superate e sovrabbondanti, in tema di emergenza Covid, e si adoperi, al contrario, per sviluppare azioni mirate per aiutare i cittadini sia dal punto di vista sociale che economico e umano. A sostenerlo è “Unione Popolare”, la formazione di sinistra che critica, facendo alcune proposte, il programma di iniziative che il Comune di celano avrebbe messo in campo per questa seconda ondata pandemica.

Secondo Unione Popolare, infatti, le attività annunciate sono superate e addirittura già previste da Governo e Regione, quindi non se ne intravede la necessità di implementarle con iniziative locali che, secondo Unione Popolare, servirebbero solo a sprecare risorse utilissime.

Questa la nota di Unione Popolare Celano: «Apprendiamo da un articolo apparso recentemente dal titolo “L’Amministrazione comunale di Celano sempre più schierata in prima linea per contrastare l’emergenza coronavirus” che l’Amministrazione comunale avrebbe intenzione di diffondere una serie di materiali fra cui brochure pieghevoli, manifesti, gioco dell’oca in quarantena etc. al fine di sensibilizzare i cittadini sul tema del Covid-19 e per una corretta diffusione delle informazioni sul rispetto delle norme per fermare il contagio. Per quanto siano iniziative non disdicevoli, la domanda che viene da porsi è cosa mai potrà essere detto più di tutto quanto già non sappiamo in questi volantini? Giornali, Televisioni, Radio, Siti Web, ci martellano da marzo con i temi legati al Covid-19 ed ai corretti comportamenti da seguire ed ogni volta che c’è stato un mutamento di regime, con aumento o diminuzione delle restrizioni, l’aggiornamento è stato immediato e costante. E lo è tutt’ora anche a seguito della ultima ordinanza Regionale che autoistituisce l’Abruzzo zona rossa. Se qualcuno non sa come comportarsi, ammesso che ci sia, insomma, è perché non ha voluto imparare fino ad ora.

  • Anche il gioco dell’oca in quarantena appare una iniziativa superata, che aveva senso sviluppare quando il gioco è uscito, ossia ad aprile durate la prima ondata, quando poteva servire spiegare ai bambini cosa fare e come comportarsi in tema di Covid-19 attraverso l’ottimo espediente del gioco. Ora, invece, i bambini ne sanno come e più degli adulti sul Covid-19 e su come comportarsi, tanto che delle volte sono proprio loro a ricordare i giusti comportamenti. Peraltro il tabellone del gioco è facilmente reperibile e scaricabile gratuitamente, per volere delle stesse ideatrici, dal sito internet della LUMSA al seguente link https://www.lumsa.it/sites/default/files/link/Gioco-Oca- Quarantena.pdf oltre che da moltissimi altri siti internet e che su Facebook e YouTube esistono video tutorial che mostrano il meccanismo del gioco ed addirittura come poter realizzare una tabella del gioco da soli.
  • Certamente, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera e) del DPCM del 3 novembre è prescritto che “i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 19 anche presso gli esercizi commerciali”, disposizione che è la riproduzione pedissequa di quanto già contenuto decreti precedenti a partire da quello del 10 aprile 2020, art. 3, comma 1, lettera d), ma forse ci sono modi, tempi e necessità cui farlo.
  • Siamo un comune ricco si ripete sempre, benissimo, ma questo significa dover essere ancora più attenti nella gestione risorse per non farsi prendere la mano. Quindi per favore, stiamo attenti, non sprechiamo risorse, non facciamo nulla tanto per fare o per far vedere che stiamo facendo qualcosa, c’è bisogno di ponderazione e attenzione su ogni minimo dettaglio su ogni minima spesa messa a bilancio e di evitare tutto il superfluo.

Non vogliamo comunque divagare o entrare troppo nel merito di tale questione, ma più che altro prendere lo spunto per chiedere se, oltre a queste, si stia ragionando e/o mettendo in campo anche operazioni più concrete da parte della maggioranza e se l’opposizione stia sviluppando proposte per poter aiutare la maggioranza a individuare strade da percorrere per sostenere la cittadinanza. Chiediamo quindi se si sta facendo o si stia pensando di fare una analisi della popolazione per capire chi necessità di aiuti dal punto di vista umano ed economico perché in difficoltà con il lavoro a causa del Covid-19 o perché non lo ha più il lavoro a causa di questa pandemia. Se si stia implementando l’attività del sevizio sociale oppure se si stiano coordinando le attività delle associazioni territoriali che si occupano di assistenza magari fornendogli supporto di uomini e mezzi. Se si stia pensando di destinare delle risorse per costituire un fondo di assistenza comunale a favore degli esercizi commerciali e dei lavoratori che sono o saranno in difficoltà od anche se si stiano cominciando a strutturare dei piani di aiuto per i giovani e per le partite IVA, interventi magari che siano a copertura delle fasce di lavoratori che non rientreranno nei parametri dei provvedimenti governativi che sono stati o che verranno licenziati od anche in aggiunta a questi.

Le nostre sono domande legittime che speriamo non vengano utilizzate per creare occasioni di polemica, ma se stiamo sbagliando o se stiamo correndo troppo fatecelo sapere, spiegateci, perché anche di questo noi cittadini abbiamo bisogno per orientarci in questo complesso momento».

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